È ancora un discorso aperto, quello della rimozione dell’amianto dai capannoni della ex fabbrica di Galano, del quartiere Casolla di Nocera Inferiore.
Ieri, le operazioni sembravano rispettare ciò che la normativa vigente impone, ma da altre segnalazioni fatte, ancora una volta non sarebbero stati rispettati i canoni di sicurezza. L’amianto, da alcuni video che girano in rete, è trattato in modo non accurato: sbriciolato e spazzato all’aria.
La vicenda dopo diffida del comune, un sopralluogo e una denuncia fatta ai Carabinieri, è approdata in Procura, attraverso un esposto del M5s locale che si è occupato di tutta la questione. Sulla pagina facebook il commento lapidario dei pentastellati:”Speriamo che almeno la magistratura punisca i responsabili di quanto è potuto accadere per il modo di trattare l’amianto, cosa che ha potuto provocare la dispersione nell’aria delle fibre dati i ritardi”.