Cava de’ Tirreni: proroga LSU, incontro in Prefettura

L’incontro in Prefettura chiesto dall’Amministrazione comunale metelliana per tracciare la strada che possa garantire anche per tutto il 2013 agli ottantacinque cavesi impegnati in attività socialmente utili, alcuni da un anno e altri da due, la proroga della mobilità in deroga ha sortito l’effetto sperato. Tutti gli attori presenti hanno convenuto sulla bontà delle strategie messe in campo dall’Amministrazione comunale che ha in primis incassato il placet delle organizzazioni sindacali.  “Ho rappresentato le istanze della nostra Amministrazione- ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Lavoro, Vincenzo Lamberti– quelle del sindaco e le mie. Vogliamo salvaguardare un rapporto ormai consolidato in questi due anni con gli LSU già impiegati al Comune e dei quali abbiamo tessuto le lodi per l’impegno profuso nella loro presenza quotidiana nella struttura municipale. Prolungare l’ammortizzatore sociale permetterebbe di dare una boccata di ossigeno a tantissime famiglie in un momento che sappiamo tutti quando sia difficile.  Ora auspico che all’incontro tenutosi ieri in Prefettura  faccia seguito un rapido via libera anche dal Tavolo tecnico regionale che prossimamente dovrà esprimersi sulla concessione della mobilità in deroga per tutto il 2013. A tal proposito si è già attivato, e lo ringraziamo,l’on.Giovanni Baldi, presidente della Commissione consiliare alle Attività produttive e Lavoro,che ha sempre seguito da vicino le vicende di questi concittadini che hanno interrotto il loro percorso occupazionale per la crisi di note aziende locali, perorandone la causa a più riprese e sempre con ardore e partecipazione emotiva”. L’assessore Lamberti rivendica per sé e per l’Amministrazione comunale questo importante obbiettivo raggiunto. “Abbiamo incassato il placet di tutti per i progetti deliberati dalla Giunta a fine dicembre scorso nei quali impiegheremo gli LSU e per l’azione di informazione verso il mondo imprenditoriale cittadino delle opportunità offerte dal piano regionale per il lavoro che prevede agevolazioni  e incentivi per chi assume. Al traguardo finale manca ora solo il sì regionale”.

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