Con l’udienza di stamani, presso l’aula bunker del tribunale di Nocera Inferiore, riprende il processo di camorra ‘Linea d’ombra’ con la parola che passa alla difesa. Dopo la richiesta di nove anni per l’imputato eccellente, l’ex sindaco di Pagani Alberico Gambino, stamani a prendere la parola sono stati tre avvocati difensivi. Non prima però di aver ascoltato la parte civile. Fortunata Bove, legale di Gabriele Panico, padre del grande accusatore del sindaco, Amerigo, parte civile solo per l’imputato Giovanni Barone (ex direttore del mega store Pegaso) ha chiesto la condanna per tutti i capi di imputazione, il pagamento delle spese e una provvisionale di 5mila euro da devolvere alla associazione ‘Save The children’. E’ toccato poi all’avvocato Luigi Calabrese, difensore di Antonio Fisichella, ai colleghi Sica – difensore di Barone – e di Carrara – difensore di Quaratino, le arringhe concluse con la richieste di assoluzione. E il ’sollecito’ al tribunale di pensare che Panico ha solo mentito, facendo falsa testimonianza.
Pagani, Gambinogate: la parola passa alla difesa
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