PAGANI. Gambino ritenuto moroso dalla Gori Spa per le bollette idriche: l’ex sindaco e attuale capogruppo regionale di Fdi, invia una lettera pubblica all’amministratore delegato e al direttore generale della società nonché al commissario straordinario dell’Ato3, all’assessore regionale all’Ambiente, all’Autorità garante della concorrenza dei mercati e ai sindaci dell’Ato3.
Nel mirino c’è la «denuncia violazione L.R. 15/2015 art.20 comma bis aggiunto da art.7 comma 3 L.R.18 gennaio 2016 n.1», e la missiva contiene «Invito a verifiche ispettive. Richiesta rateizzazione importo ritenuto dovuto» a seguito di «sollecito, messa in mora e preavviso di sospensione del Servizio Idrico da parte di Gori Spa» relativa- mente all’utenza a lui intestata.
In particolare, il consigliere, «nella triplice veste di Utente – Presidente del Gruppo Consiliare Regionale Fdi e cittadino di Pagani, rileva “comportamenti aggressivi nei confronti degli utenti e chiede « a Gori di fargli pervenire copia integrale delle fatture ritenute non pagate…. », all’assessore regionale all’Ambiente ed al commissario Ato3 «di verificare quanto da lui dichiarato e di imporre (tenendo conto delle sanzioni dell’Autorità Garante) – a Gori Spa di ritirare tutte le comunicazioni similari inviate e di adeguare i propri comportamenti operativi a quanto le norme dispongono», «all’Autorità garante di verificare il comportamento che Gori continua a portare avanti».
Infine Gambino invita «i Sindaci dell’Ato3 a rendere noto ai propri cittadini i contenuti delle disposizioni normative recate dalla Legge 15 e a pretendere dalla Gori il rispetto di esse – gli utenti del Servizio Idrico reso da Gori a chiedere e pretendere il rispetto delle disposizioni introdotte, di chiedere – per posizioni debitorie pregresse – la rateizzazione in minimo 36 rate o in numero maggiore a seconda della condizione economica del singolo – gli utenti domiciliati a Pagani a chiedere la rateizzazione degli importi pregressi in 21 rate bimestrali».