«Sono stato salvato all’ospedale e ora mi batterò per difenderlo»

MERCATO SAN SEVERINO. “Sette anni fa all’ospedale di Curteri sono stato salvato. Ora mi batterò con il dottore Vincenzo Sica, per non far chiudere il nosocomio, dove ci sono delle grandi eccellenze, come il reparto di Urologia diretto dal professor Giuseppe Barba, che mi ha operato”.
Queste le parole rilasciate ieri mattina davanti al comune di Mercato San Severino, alla presenza dell’ingegnere Pasquale Vitale dal dottor Luigi Apicella, ex procuratore capo della repubblica.

Apicella fu operato e salvato a Curteri con un delicato intervento alla prostata, in quella occasione il nosocomio fu blindato per consentire l’intervento e la degenza del magistrato in quel periodo molto esposto per la guerra con la procura di Catanzaro per l’inchiesta Why not, condotta da Luigi De Magistris attuale sindaco di Napoli.

“Sono pronto a portare avanti qualsiasi iniziativa e firmare qualsiasi documento per salvare l’ospedale di Curteri.
Io sulla mia pelle posso assicurare che vi è tra gli addetti grande professionalità e umanità, l’ospedale va difeso a qualunque costo.”I consiglieri del Pd di Mercato San Severino si scagliano contri il sindaco Giovanni Romano.

Intanto i commercianti di Curteri sono in rivolta in quanto la chiusura dei 6 reparti, ha determinato la diminuzione degli incassi di circa il 50%.
Ad aggravare ulteriormente la situazione per gli esercenti locali, e la voce secondo cui l’imprenditore Gerardo Moccia, con il sostegno di un noto industriale di Scafati, è intenzionato a costruire un mega centro commerciale a confine tra Sant’Angelo e Curteri, proprio di fronte all’Eurospin.

Ci dice che Moccia abbia già acquistato i suoli e vi trasferirebbe il centro commerciale di Mercato San Severino, che deve chiudere per problemi tecnici.
Una notizia, a dire il vero questa, non confermata dalle autorità competenti, ma che comunque ha allarmato gli esercenti locali. Che con l’Acir (Associazione commercianti imprenditori Rota) guidata da Marco Perozziello, è intenzionata ad avviare una petizione popolare, sia per richiedere la riapertura dei reparti, ma soprattutto per dire no all’insediamento del centro commerciale di Moccia.

“È una situazione gravissima – dicono i commercianti di Curteri – quella che viviamo a Curteri. Già siamo in difficoltà per le tasse e la grave crisi economica, la chiusura dei reparti e la notizia, se confermata, dell’apertura del nuovo centro commerciale, sarebbero il colpo del ko per il nostro comparto.
Chiediamo il sostegno di tutte le forze sociali e politiche.” Dopo un imprenditore di Nocera Inferiore un altro di Castel San Giorgio, arriva un altro industriale dell’Agro ad investire a Mercato San Severino.
Cp. – Le Cronache
pub_mediamax

loading ads