Le Giornate FAI di Primavera, del 19 e 20 marzo, hanno visto per la prima volta l’inclusione di sei siti compresi tra le città di Nocera Inferiore e Nocera Superiore: il Vescovado con la cattedrale e l’Oratorio del Rosario, il Museo Diocesano, la chiesa del monastero di Sant’Anna e il Castello del Parco, oltre al battistero di Santa Maria Maggiore e al Parco Archeologico Urbano dell’ex foro boario.

Oltre 1400 visitatori, decine di volontari di associazioni quali Ridiamo Vita al Castello e l’Archeoclub Nuceria Alfaterna, trentasei apprendisti ciceroni del Liceo Classico “G.B. Vico”, del Liceo Scientifico “Nicola Sensale” e dell’I.I.S. “Raffaele Pucci”.
Questi alcuni dei numeri dell’evento, che ha visto inoltre la presenza del C.A.I. Sezione di Cava de’ Tirreni con il WWF Sezione di Salerno e dell’Associazione Montagna Amica, nella riscoperta di antichi sentieri dal Vescovado al Santuario di Santa Maria dei Miracoli a Monte Albino.

Come ha dichiarato l’architetto Enrico De Nicola, delegato FAI responsabile per i siti di Nocera «si è trattato di un’importante occasione di valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico e culturale nocerino, che merita di aprirsi a scenari nazionali e internazionali per le sue peculiarità».
Grande soddisfazione ha espresso il Primo Cittadino Avv. Manlio Torquato per l’opportunità che la città di Nocera Inferiore ha avuto di vivere una giornata importante.

“Il successo delle giornate FAI di primavera ci spinge ad intraprendere l’iter amministrativo per la riqualificazione dei siti che insistono sul territorio – ha dichiarato il Sindaco Torquato – Piazza del Corso ne è un esempio. Potremmo così avviarci verso politiche di sviluppo che riguarderanno anche il turismo” Per l’occasione il Sindaco ha sottoscritto la tessera di adesione al FAI.
Comunicato stampa.