È una Nocerina che ha voglia di rialzarsi dopo la pesante scoppola rimediata in quel di Chieti contro la Paganese. È una Nocerina incerottata e ferita nell’orgoglio quella che si presenterà all’Arena Garibaldi di Pisa, in quello che si annuncia essere uno spartiacque importante, se non decisivo, di una stagione che vede i rossoneri ancora intenzionati a rilanciare le proprie ambizioni di ritorno in cadetteria. A fare il punto della situazione, il DS di casa molossa Marcello Pitino, contattato telefonicamente.
Buonasera Direttore, iniziamo con il parlare della condizione fisica e mentale del gruppo, in vista di questa partita di domenica contro il Pisa del tecnico Pane, formazione di tutto rispetto e in gran forma nelle ultime giornate.
“La squadra è consapevole della non positiva prestazione di domenica ed ha preso coscienza di tutto ciò che è stato sbagliato. Speriamo che la batosta di domenica possa essere una lezione importante per tutti, e li sproni a dare in campo il cento per cento. senza mai perdere cattiveria e determinazione. Cose del genere non devono più accadere. Fisicamente stiamo bene, l’unica componente che è mancata è stata solo la cattiveria e la grinta. È impossibile fare bene scendendo in campo senza fame di vittoria.”
Lei pensa, quindi, che il tutto sia da collegare alla mancata determinazione messa in campo dai giocatori, o ci possono anche essere equivoci o altre problematiche di natura tattica?
“Posso escludere assolutamente qualsiasi altro problema, soprattutto di natura tattica, anche perché stiamo giocando con questo schieramento da tempo, e i risultati si sono visti fino alla partita con il Catanzaro dove, seppur non brillando, abbiamo dato il massimo e portato a casa tre punti fondamentali. Se non sei pronto a riprendere la partita in mano con grinta, la maggior parte delle volte soccombi. Diciamoci la verità, domenica ci è girato tutto storto. Non è per accampare scuse o altro, però se consideriamo il rigore fallito che avrebbe potuto riaprire l’incontro, o la mancata espulsione del loro portiere, o ancora il fatto che loro si siano ritrovati subito in doppio vantaggio, ci rendiamo conto che la buona sorte non ci ha aiutati. Non voglio fare vittimismo, ma anche le condizioni ambientali non ci hanno favoriti. Se avessimo giocato in casa sarebbe stata tutt’altra cosa.”
Sicuramente il “mancato impegno” da parte degli uomini di Auteri ha fatto storcere il naso a molti tifosi rossoneri, i quali non hanno esitato a farsi sentire e manifestare il loro dissenso con una forte contestazione alla ripresa di martedì, prendendo di mira soprattutto Merino, giocatore che l’anno scorso aveva portato la Nocerina ad un passo dalla salvezza.
“Le contestazioni, anche quelle fatte personalmente a Merino, sono in generale rivolte a tutta la squadra. È stata comunque una contestazione giusta, a mio dire, ai tifosi non è andata giù questa sconfitta, soprattutto per come è maturata. Sono cose che devono far riflettere. Però sono fiducioso, anche perché la squadra ha percepito questo dissenso in maniera positiva. Nessuno vorrebbe avere contestazioni, è normale, però, ovviamente, dobbiamo adeguarci e prenderci gli applausi quando vinciamo, e i fischi quando li meritiamo. Non si può restare indifferenti a tutto ciò. Mi auguro che questa situazione non si ripeta più.”
In questi ultimi giorni si è chiacchierato spesso in merito ai possibili scenari che potrebbero aprirsi in caso di vittoria o sconfitta di domenica. Si è vociferato addirittura il nome di Stefano Sottili come possibile sostituto di Gaetano Auteri, nell’eventualità che i segnali dalla partita di Pisa non dovessero essere positivi. Lei cosa può dirci in merito all’orientamento della società?
“La società ha già fatto le proprie valutazioni in base a ciò che vede sul campo, valutazioni che non dipendono assolutamente dal risultato, bensì da ciò che i giocatori dimostrano a livello di prestazioni, e ovviamente si aspetta delle risposte. Oggi abbiamo l’occasione di dare queste risposte, e sono certo che i nostri uomini potranno farlo in maniera soddisfacente. Non so assolutamente cosa dire in merito al nome di Sottili. Certo è che se sono notizie fondate, queste, buon per loro. Io penso che sia più giusto mettere da parte questi chiacchiericci che, di certo, bene non fanno ad un gruppo che adesso pensa solo a riscattarsi. Quindi evitiamo qualsiasi voce di avvicendamento.”
Ultima domanda, infine, sugli ultimi movimenti nel mercato degli svincolati per una Nocerina che presenta problemi, sotto gli occhi di tutti, in alcune zone del campo. Quali saranno i margini di intervento in questa rosa?
“Sappiamo quali sono le difficoltà e in quali reparti intervenire. Stiamo parlando del ruolo dell’esterno di sinistra che vede, attualmente, un Corapi adattato. Eppure non avremmo dovuto avere difficoltà, anche perché avevamo acquistato Rizza e Sabatino. Peccato per il primo, subito infortunatosi, e che non ha potuto mostrare le proprie qualità. Per quanto riguarda la scelta di Sabatino, pensavamo che, venendo da due annate importanti a Taranto e Trapani, avrebbe potuto darci una grossa mano ed invece non è stato così.”
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it