«Vorrei recitare in un film con Carlo Verdone». Questo è il desiderio che Rocco, un giovane di 17 anni di Nocera Inferiore, Campania, esprime ai volontari di Make-A-Wish:registered: Italia, la Onlus con sede a Genova che dal 2004 opera su tutto il territorio nazionale per realizzare i desideri di bambini e ragazzi malati.
Così lui, che in seconda liceo ha scoperto di essere affetto dalla leucemia, ha chiesto di poter partecipare un film di Carlo Verdone: «Volevo provare l’emozione dell’essere su un vero e proprio set cinematografico, sentirmi attore per un giorno, recitare qualche battuta, entrare a far parte dell’immensa squadra di lavoro che si occupa di ogni singola scena. Insomma, vivere l’atmosfera del cinema che rende immortale ogni attimo» – ha, infatti, dichiarato Rocco, che da tempo si dedica con passione alla recitazione frequentando corsi di teatro. «So che il cinema è molto diverso dal teatro e proprio questo mi ha incuriosito. Sapevo che per me sarebbe stata una grande occasione, ma avevo timore di avanzare una simile richiesta: non volevo togliere ad altri ragazzi la possibilità di vivere il proprio sogno» – commenta Rocco.
A convincerlo, la sua ragazza dell’epoca, Lisa conosciuta durante un controllo ospedaliero. «Lei si era rivolta a Make-A-Wish prima di me, ne aveva testato disponibilità e sensibilità. Mi sono fidato del suo giudizio e mi sono fatto avanti» – ricorda il ragazzo.
Da lì il passo è stato breve, o quasi: il team di Make-A-Wish:registered: Italia si è messo subito a lavoro per realizzare il suo desiderio, ma nel frattempo, l’improvvisa scomparsa di Lisa, ha portato Rocco a rimandare, ancora una volta, la sua felicità. Fino a che, la mamma e il fratello lo hanno spinto a fare un passo avanti, di nuovo, e a regalarsi un sorriso recitando con uno dei suoi più grandi idoli: Carlo Verdone. «Amo tutto di lui: la sua gestualità, il modo di parlare, i personaggi che caratterizza. C’è molto teatro nelle sue performance e, avendolo conosciuto, posso dire che è anche una bella persona, un professionista serio e meticoloso, ma che trova sempre spazio per una battuta o per un consiglio medico, vista la sua nota passione per la medicina» – spiega.
Verdone, in particolare, ha dato la possibilità al giovane non solo di assistere a una giornata di riprese, ma di recitare una piccola parte nel film «L’abbiamo fatta grossa», con la regia di Carlo Verdone, prodotto da Aurelio De Laurentiis & Luigi De Laurentiis e che vede co-protagonista Antonio Albanese, in uscita il prossimo 28 gennaio. Antonio Albanese è Yuri Pelagatti, un attore di teatro che, traumatizzato dalla separazione, non riesce più a ricordare le battute in scena. Carlo Verdone è Arturo Merlino, un investigatore squattrinato che vive a casa della vecchia zia vedova. Yuri vuole le prove dell’infedeltà della ex moglie ed assume Arturo credendolo un super investigatore. Ma Arturo non ne fa una giusta! Per errore entrano in possesso di una misteriosa valigetta che contiene… 1 milione di euro! Una serie di guai divertentissimi e di rocambolesche avventure, fino a un finale imprevedibile… Una commedia articolata che con una scrittura solida ed elegante, guarda ai vizi e alle corruzioni italiane, donando al pubblico sorrisi e riflessioni.
«È stata un’esperienza fantastica – esulta Rocco – tutto il cast mi ha accolto a braccia aperte, assegnandomi addirittura un camerino riservato, proprio come un vero attore. Per questo ringrazio il team di Make-A-Wish e, in particolare, Cristiana, Silvia e Tiziano che con grande impegno e calore hanno reso possibile il mio desiderio, ma anche mia madre Mirella e mio fratello Raffaele che ancora una volta mi hanno accompagnato e mi sono stati vicini. E grazie, soprattutto a Carlo Verdone che con Antonio Albanese ha stravolto il copione per assegnarmi un paio di battute, fidandosi di me e mostrandosi sempre disponibile e attento. E adesso non mi resta che aspettare che esca il film per godermi la mia prima volta sul grande schermo».
«La storia di Rocco è una di quelle che non si dimentica: è difficoltà, ma anche fiducia, è destino beffardo ma anche seconda opportunità, è insegnamento e speranza. E il suo sorriso sul set è per noi tutti la ricompensa più grande per ogni fatica, per ogni dubbio, per ogni paura». – commenta Sune Frontani, co-fondatrice e amministratore delegato di Make-A-Wish Italia, «È per questi momenti – riprende Frontani, che ha fondato la Onlus con suo marito dopo la perdita della loro bimba, Carlotta, scomparsa a dieci anni per una grave malattia – che lavoriamo con tanta passione, perché esaudire i desideri dei bambini e ragazzi malati significa donare loro una sferzata di energia e di positività che li aiuta ad affrontare i momenti peggiori e a renderli vincibili anche grazie a un sorriso. È questa la nostra magia, perché, dopotutto, l’unico limite ai desideri è la fantasia».
Make-A-Wish:registered: Italia è affiliata a Make-A-Wish:registered:International una delle organizzazioni benefiche più note al mondo, ha realizzato in dieci anni di attività oltre 1000 desideri, avvalendosi della collaborazione di 250 volontari e dei più importanti ospedali pediatrici del Paese. A conferma del suo impegno e serietà, nel 2014 ha destinato l’82% delle proprie spese alla realizzazione dei desideri. I modi per sostenerla sono tanti; si può adottare, per intero o parzialmente un desiderio, diventare partner dell’Associazione o collaborare come volontario. Ma è possibile anche dare il proprio contributo acquistando le bomboniere solidali, inserendo Make-A-Wish:registered: Italia Onlus come beneficiaria nel proprio testamento, donandole il 5×1000 o organizzando un evento in suo nome.
Perché la solidarietà, come i desideri dei bambini, ha un unico limite: la fantasia.