Acqua bene pubblico, padre Alex Zanotelli e l’avvocato Maurizio Montalto – da sempre in prima linea nelle battaglie per l’acqua pubblica – ieri sera a Sarno per partecipare al Consiglio Comunale convocato su richiesta dell’opposizione. Con il voto unanime dei consiglieri comunali presenti è stata approvata una proposta condivisa da maggioranza e minoranza che conferma il principio che l’acqua è un bene comune dell’umanità. Con la proposta approvata ieri sera dopo tre ore di dibattito, il Consiglio Comunale chiede alla Regione e agli enti preposti al ciclo delle acque l’istituzione di forme di refusione per i disagi derivanti al territorio comunale dalle captazioni idriche consistenti in agevolazioni tariffarie, trasferimento di risorse economiche da impiegare per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema locale e\o in investimenti strutturali sulle reti idriche o in meccanismi e azioni a salvaguardia della sicurezza del territorio.
Il Consiglio Comunale ha proposto anche di affidare la gestione del Servizio Idrico Integrato unicamente ad Enti di diritto pubblico, quali Aziende speciali o aziende speciali consortili, che rispettino la volontà referendaria e non abbiano scopo di lucro, come previsto dal richiamato art.9 dello Statuto Comunale e di avviare, sin da subito, tutte le azioni necessarie alla futura costituzione, con altri Comuni,di un Consorzio dei Comuni di Ambito per la gestione del Servizio Idrico Integrato.
Nel documento approvato all’unanimità si chiede, inoltre, previa consultazione dei Comuni limitrofi, e dopo apposito studio di fattibilità economico e normativo, alla Regione e all’Eiato, nonché ad ogni altro organo competente, l’istituzione di un sub ambito di limitata estensione territoriale e demografica rispetto al rideterminato Ambito distrettuale Sarnese Vesuviano nel quale programmare la gestione, gli investimenti e la manutenzione delle reti con costi sostenibili ed equi, in maniera correlata ai principi di efficacia, efficienza ed economicità del servizio e senza rilevanza economica.
Infine, maggioranza e minoranza chiedono alla Regione di rafforzare la partecipazione dei Comuni nella gestione del Servizio Idrico Integrato.