Personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, al termine di una minuziosa attività d’indagine su un giovane ventenne, sospettato di spacciare droga, lo ha tratto in arresto trovandolo in possesso di circa 35 grammi di cocaina.
Il ventenne, identificato per B. F., residente a Campagna (SA), insospettabile vista la sua giovane età e l’assenza di precedenti penali specifici, da un po’ di tempo aveva iniziato a spacciare droga e tale attività non è sfuggita ai poliziotti battipagliesi, particolarmente attivi nel contrastare la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti nei Comuni della Piana del Sele.
Le risultanze info – investigative hanno indotto gli agenti del Commissariato ad effettuare, nel pomeriggio di ieri, una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del sospettato che ha consentito loro di trovare e sequestrare circa 35 grammi di cocaina pura, un bilancino elettronico di precisione ed altro materiale utile per il taglio della droga ed il confezionamento delle dosi.
B. F., pertanto, è stato tratto in arresto per detenzione di sostanza finalizzata allo spaccio e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio intensificati in questo periodo festivo, inoltre, i poliziotti battipagliesi fermato per un controllo due giovani, identificati per C. F., di anni 26 e P. M., di anni 20, entrambi battipagliesi e già noti alle forze dell’ordine per diversi precedenti, mentre viaggiavano in sella ad una moto di grossa cilindrata sul Viale Amendola di Battipaglia.
I due centauri, alla vista della Polizia che gli ha intimato l’alt per un controllo, hanno accelerato improvvisamente tentando la fuga.
Immediatamente inseguiti, i due giovani sono stati ben presto bloccati. Nel corso dell’inseguimento, inoltre, la moto ha impattato un’autovettura parcheggiata sul ciglio della strada danneggiandola.
A seguito della perquisizione, C.F. è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite occultato all’interno del giubbotto che è stato sequestrato.
Per tali motivi i due pregiudicati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per resistenza a Pubblico Ufficiale, porto ingiustificato di arma impropria e danneggiamento.