Non ci sta il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, riguardo alla gestione privata del servizio idrico. Sulla sua pagina ufficiale, una dichiarazione sulla gestione che Governo e Regione hanno vagliato.
“Nel giugno del 2011 il popolo italiano al referendum in massa votò in favore dell’acqua pubblica. Napoli oggi – insieme ad un pugno di piccoli Comuni – è l’unica città ad aver attuato la volontà popolare. Abbiamo trasformato una società per azioni in azienda di diritto speciale: ABC (acqua bene comune). Abbiamo messo in sicurezza l’azienda ed il ciclo delle acque. Procediamo alla riduzione delle tariffe. L’acqua è di tutte e tutti. Senza alcuna distinzione. Tutti ne hanno diritto, cittadini ed abitanti della terra.
Stop all’intreccio tra affari, criminalità e politica. Abbiamo avuto la forza di rompere un sistema che mina nelle fonti e nelle sorgenti dell’acqua l’uguaglianza delle persone. Governo e Regione Campania hanno messo sotto attacco la rivoluzione realizzata per l’acqua. Con l’acqua bene comune e con la liberazione delle nostre terre si sta rompendo un sistema predatorio-affaristico-criminale che tende ad opprimere le nostre vite. La lotta per i diritti non si arresta. A Napoli l’acqua sarà sempre garantita a tutte le persone, senza distinzione di tasca e pelle. Non molliamo mai!”.