Don Ciro, ieri ha salutato la comunità della parrocchia di “Santa Monica” e tutti i cittadini ed i fedeli che lo conoscono.
Il sacerdote nocerino è stato un faro, una icona, ed una guida per molti e non solo sotto l’aspetto religioso, ma anche sotto il profilo dell’impegno sociale verso i più bisogni. Andrà ad Angri, obbedendo alle indicazioni della diocesi e sicuramente anche lì seminerá nel solco del “Buon Samaritano”.
Inutile il tentativo di trattenerlo a Nocera, per lui si è mosso anche un comitato, ma la Curia ha deciso per la nuova nomina, così come ha fatto per quasi tutti i parroci, innescando anche qualche polemica. Ma l’obbedienza è la prima regola e Don Ciro Galisi (qualcuno lo chiama Galise) l’ha seguita. Permetteteci una proposta, chi obbedisce deve anche essere premiato ed allora perché non nominarlo Monsignore? Sarebbe il minimo. In bocca al lupo, Don Ciro.
Giuseppe Colamonaco