Pubblichiamo la nota stampa del Consigliere, Massimo Torre, in replica al comunicato del PD di oggi.
Un po’ viene da sorridere nell’assistere alla solita presa di distanza del PD nocerino che viene manifestata all’indomani di ogni apertura che il sindaco Torquato fa e ha fatto in questi tre anni.
Fa sorridere la risposta semi-automatica, quasi forzata, che rimarca le distanze, ricorda i momenti di opposizione, ricercando alcuni argomenti che più di altri si prestano a valutazioni generali e non ben identificabili. E’ come dire: qualunque apertura ci sarà, qualunque dialogo si potrà instaurare, noi siamo contro, a prescindere e organizziamo l’alternativa.
Prendo atto, stavolta amaramente, che una parte della sinistra di questa città si è di nuovo arenata in un discorso di bandiera più che di contenuto.
Ma veniamo agli argomenti sollevati.
Credo fermamente che il PUC adottato e presentato alla città sia innovativo come impostazione e quindi “coraggioso”, perché inverte il paradigma consolidato nella nostra città che per aumentare gli standard bisogna preventivamente cedere quote di suolo alle speculazioni. Tra l’altro, sarebbe onesto riconoscere che quello presentato è l’unico modello di programmazione urbanistica sostenibile, dopo anni di anarchia e politiche di pianificazione del territorio a “colabrodo”.
Sugli strumenti di concertazione non mi stancherò mai di dire che crediamo fortemente nella necessità di politiche inter e sovra-comunali per realizzare interventi strutturali di sviluppo dei nostri territori. Ma, proprio per questo, abbiamo sentito la necessità di evidenziare quanto gli strumenti esistenti si siano svuotati, diventando carrozzoni e poltronifici. A volte, per raggiungere i risultati sperati, è necessario avere il “coraggio” di mettere in discussione tutto.
La gestione dei rifiuti è un tema delicato che si presta a opinioni che dicono tutto e il contrario di tutto. Ricordo solo che abbiamo liquidato l’esperienza devastante Seta con i circa i 15 milioni di debiti, abbiamo internalizzato il servizio ( e questo, si, ha richiesto una buona dose di coraggio), stiamo avviando un nuovo piano industriale con le difficoltà note a tutti, dovendo evitare di aumentare i costi del servizio e, nello stesso tempo, avendo necessità di investimenti consistenti.
In sintesi, dico al PD e al suo segretario, che le nostre posizioni nella realtà sono più vicine di quanto essi vogliono ammettere e dichiarare. Ricordo a me stesso che, probabilmente Nocera ha raramente avuto una amministrazione con politiche “di sinistra” come quella attuale. Forse, ammettere questo richiede una buona dose di coraggio, quella che ahimè stento talvolta a riconoscere nella classe dirigente del PD nocerino.