“Che cos’è la macchina del fango? È delegittimazione, diffamazione, attacco personale, screditamento, gossip, gogna pubblica. È un sistema semplice e antico che funziona talmente bene da diventare regola”. Con queste parole, l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Canfora, passa al contrattacco e risponde alla campagna diffamatoria scatenata da gruppi politici di minoranza e privati cittadini. E annuncia azioni legali contro chi – sulla stampa e sui social network – si è reso responsabile di attacchi penalmente perseguibili.
“Fai qualcosa di positivo per la città? Sarai delegittimato – commenta il sindaco Giuseppe Canfora -. Si attiva una macchina fatta di attacchi personali, calunnie, offese, che cercano attraverso i social network e alcuni organi di stampa di delegittimarti. Il fango della diffamazione intimidisce. Utilizza ogni cosa che attiene alla tua sfera privata e pubblica per screditarti. La macchina del fango è un meccanismo persecutorio che mira solo a distruggere l’avversario politico,a scardinare la sua credibilità, a cancellare le cose buone fatte. Ma noi non prendiamo lezione da chi ha distrutto la nostra città.
Sul concorso per vigili urbani e ausiliari del traffico sono state dette cose assurde e false. Innanzitutto il concorso è valido a tutti gli effetti di legge e le assunzioni saranno a rotazione di tre mesi e a tempo determinato. E’ stato anche detto che il concorso sarebbe stato pilotato; affermazione gravissima e calunniosa. In tal senso ci attiveremo per intraprendere ogni azione legale a tutela dell’onorabilità mia e dell’Amministrazione Comunale. Ricordo che la commissione era presieduta dal comandante Vincenzo Mari, garante della legittimità e regolarità del concorso. Questa Amministrazione ha messo al centro del suo programma i giovani e il lavoro, con metodi trasparenti e meritocratici. E’ una colpa dare lavoro ai giovani di Sarno? Ricordo ai nostri detrattori che la giunta precedente aveva assicurato la gestione del piano sosta a una ditta di Palma Campania, negando ai nostri giovani, ogni possibilità di lavoro. Ma nessuno tra i nostri detrattori si è scandalizzato più di tanto. Noi, invece, vogliamo far lavorare i giovani di Sarno. Abbiamo rinunciato allo stipendio di amministratori destinando i soldi risparmiati in buoni lavoro occasionale (voucher). Abbiamo dato l’opportunità a 40 giovani, di cui i primi 16 parteciperanno, dal 20 luglio, a tirocini formativi presso il nostro Comune nell’ambito del programma regionale “Garanzia Giovani”.
Dov’è la colpa nel dare la possibilità a tanti giovani di costruirsi un percorso lavorativo?”.
Canfora continua :”Quando il 3 luglio 2014 ci siamo insediati, abbiamo trovato una città abbandonata a sé stessa. Per dieci anni, dal 2004 al 2014, Sarno è stata mal governata in tutti i sensi. Sin dal primo giorno, ci siamo rimboccati le maniche, lavorando quotidianamente alla risoluzione dei problemi lasciati in eredità dalla passata amministrazione. Un’impresa non facile, ma sono sicuro che con la collaborazione di tutte le parti interessate riusciremo a dare una normale vivibilità ai nostri concittadini. In questo primo anno abbiamo dato ampiamente prova di capacità amministrativa, siamo riusciti a ridurre la pressione fiscale, ad eliminare le spese inutili, a rielaborare il Puc, a rivedere il piano industriale per la raccolta dei rifiuti, ad attivare una serie di politiche sociali per alleviare i disagi delle famiglie meno abbienti, ad incentivare le iniziative culturali, a rilanciare il commercio e le imprese, ad incrementare i controlli contro gli sversamenti abusivi e la pubblica sicurezza. Inoltre, abbiamo avviato o realizzate molte opere pubbliche, come piazza Marconi, via Vecchia Lavorate, corso Vittorio Emanuele; abbiamo affrontato e risolto numerosi contenziosi tra l’Ente e i privati; abbiamo adottato il nuovo piano sosta; abbiamo istituito le guardie ambientali e avviato il concorso pubblico per vigili urbani e ausiliari del traffico”.
LA STRADA E’ QUELLA GIUSTA
“Amministrare, e per di più con poche risorse, una città complessa come Sarno è difficile. Ogni decisione scontenta qualcuno – dice Canfora – . Le critiche sono legittime e spesso anche utili, le calunnie no. Penso però che bisogna partire dai dati di realtà, non dalle suggestioni momentanee. Chi governa deve farlo nell’interesse generale di una città complessa nella quale convivono interessi e volontà diverse, spesso opposte. Non ho la bacchetta magica e ogni mattina penso con angoscia alle difficoltà da affrontare; ma la strada intrapresa è quella giusta, avendo la consapevolezza che stiamo facendo tutto il possibile”.
Ecco quali sono i punti che l’Amministrazione guidata da Giuseppe Canfora ritiene di poter mettere al proprio attivo.
1. Rinuncia alle indennità di carica di sindaco e assessori.
2. Riduzione della pressione fiscale.
3. Puc, meno cemento e più verde.
4. Più welfare e buoni lavoro (voucher).
5. Consulta scolastica e universitaria.
6. Protocollo d’intesa con Libera e Legambiente per la gestione dei beni confiscati alla camorra.
7. Completamento lavori scuola “De Amicis”.
8. Inizio lavori copertura tribuna “Felice Squitieri”.
9. Inizio lavori Piazza Marconi.
10. Inizio lavori Via Vecchia Lavorate.
11. Centri diurni per anziani.
12. Più controlli sul territorio con carabinieri in pensione e guardie ambientali.
13. Concorso pubblico per vigili urbani e ausiliari del traffico.
14. Nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.
15. Nuovo piano sosta.
16. Nuovo piano traffico
17. Risarcimento parenti vittime della frana.
18. Mantenimento Ufficio Giudice di Pace.
UN BILANCIO AMPIAMENTE POSITIVO
“Un bilancio ampiamente positivo, pur in tempi di crisi e poche risorse”, spiega Canfora. Il primo cittadino di Sarno si è ridotto del 75% lo stipendio. Come lui hanno fatto altrettanto gli assessori: c’è chi ha rinunciato all’intera indennità e chi al 50%, così come i consiglieri di maggioranza hanno rinunciato al 50% del gettone di presenza,e non come i consiglieri di minoranza che percepiscono per intero i loro emolumenti.
“In questi primi dodici mesi – sottolinea il primo cittadino di Sarno – , abbiamo sicuramente dato una speranza, una prospettiva, abbiamo dato un indirizzo, una guida, un forte impulso alla crescita di Sarno; la città ha acquisito un peso maggiore a livello provinciale e regionale; l’amministrazione comunale è stata ottimizzata e razionalizzata con l’adozione di una nuova dotazione organica , che vedrà ulteriore evoluzione nel prossimo futuro adeguandola alle nuove e diverse esigenze per fornire sempre maggiore qualità ed efficienza ai cittadini”.
STIAMO RIMETTENDO IN CARREGGIATA UNA CITTA’ ALLO SBANDO
Tra i risultati positivi, Canfora elenca: “Finalmente, con il Piano urbanistico comunale è stata data alla città certezza nelle regole per gli interventi sul territorio: cittadini e operatori possono avvalersi di normative certe e univoche, senza corsie preferenziali. Un merito che l’Amministrazione rivendica è quello di aver considerato una priorità l’attività agricola e di aver ripreso il controllo sulla qualità dei terreni agricoli, sottraendoli alla cementificazione selvaggia. Questa Amministrazione ha ereditato una città allo sfascio e ha avuto il merito di “averla rimessa in carreggiata”, dopo i litigi, le lotte di potere, l’immobilismo e i ritardi dell’Amministrazione precedente. Sarà la nostra grande sfida per il futuro. Questa Amministrazione continuerà con spirito di servizio, con competenza e onestà l’opera di normalizzazione di questa nostra bella città, anche se forze di una minima parte di Sarnesi, continuano un’opera di demolizione verso le attività finora svolte”. Il Sindaco Canfora conclude: “Se i ladri si sentono derubati, non vedo cosa c’entra questa Amministrazione”.
Il sindaco Canfora risponde al j’accuse della rete e non solo
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