Oggi ricorre la morte di Antonio Gramsci

Oggi ricorre la morte di Antonio Gramsci. È stato tra i fondatori del Partito Comunista Italiano, nel 1921. Gramsci oltre ad occuparsi di politica, é stato un giornalista, si é occupato di filosofia e di critica letteraria.
Nacque in Sardegna ad Ales nel 1891 e morì a Roma il 27 aprile del 1937. Nel ’26 fu imprigionato dal regime fascista nel carcere di Turi. Fu liberato nel 1934 per gravi problemi di salute e ricoverato, morì alcuni anni dopo.
Di Gramsci si conosce tutto, vi raccontiamo, però, le sue origini, una piccola storia curiosa. La famiglia paterna proveniva dall’Albania, per la precisione dalla città di Gramsh.
Il suo trisavolo, Gennaro, possedeva a Plataci, comunità arbëreshë del distretto di Castrovillari, alcune proprietà terriere. Tali proprietá furono ereditate da Nicola Gramsci: il figlio, Gennaro, fece carriera nella Gendarmeria del Regno di Napoli.
Dal matrimonio di Gennaro con Teresa Gonzales (di origini spagnole), nacque Francesco Gramsci, il papà di Antonio.
Gramsci, su questo aspetto delle sue origini, ha detto: “Io stesso non ho alcuna razza; mio padre è di origine albanese (la famiglia scappò dall’Epiro durante la guerra del 1821, ma si italianizzò rapidamente). Tuttavia la mia cultura è italiana, fondamentalmente questo è il mio mondo; non mi sono mai accorto di essere dilaniato tra due mondi. L’essere io oriundo albanese non fu messo in giuoco perché anche Crispi era albanese, educato in un collegio greco-albanese”.
Giuseppe Colamonaco
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