Nota stampa dell’assessore Citarella, nella quale si riportano i dieci mesi di azione dell’amministrazione Cuofano. Una sintesi dell’attività svolta per il riordino dei conti della macchina amministrativa e per una coerente programmazione economica e finanziaria dell’Ente.
I risultati conseguiti sono in linea con gli indirizzi dettati dalla Giunta Comunale. Nel mese di luglio 2014, il risultato del rendiconto relativo all’esercizio 2013 evidenziava un avanzo di amministrazione pari ad euro 15.032.589,43. L’amministrazione prese atto della mancata appostazione di vincoli previsti dalla normativa e di opportune cautele da applicare all’avanzo derivanti dalla presenza nello stesso di un importo rilevante di crediti vantati dall’ Ente e non riscossi. L’amministrazione ha sempre affermato che, per quanto sopra evidenziato, risultava necessario accertare che il risultato di amministrazione potesse concretamente essere utilizzato indistintamente per il finanziamento dei programmi di spesa. Cosa che è avvenuta con l’operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi e l’approvazione da parte della Giunta comunale dello schema di rendiconto relativo all’esercizio 2014. Da tale operazione è scaturito un avanzo di amministrazione pari ad euro 22.539.730,33 determinato in gran parte dallo stralcio di un importo rilevante dei residui passivi (debiti).
Un primo dato di coerenza è così evidente: l’importo delle cautele stimate ed applicate, con mera valutazione tecnica dall’amministrazione, in sede di consuntivo 2013, è stato confermato in sede di consuntivo 2014, in quanto la normativa ha richiesto l’iscrizione del FCDE (fondo crediti di dubbia esigibilità).
L’amministrazione non ha mai affermato di non voler utilizzare l’avanzo di amministrazione per finanziare le opere pubbliche: ciò è dimostrato dall’applicazione parziale dello stesso per la copertura di spese di investimento del bilancio di previsione pluriennale 2015-2017. Per le stesse finalità d’impiego, non si può sottovalutare la circostanza che parte rilevante del risultato positivo di amministrazione è connessa a risorse a cui l’Ente può attingere per mutui concessi per finalità specifiche di investimento (€ 5.986.500,25), le quali quindi risultano già vincolate ad impieghi specifici. In altri termini, circa 6ml di avanzo sono relativi a mutui che l’Ente deve incassare per finanziare opere pubbliche programmate e non rappresentano risorse sulle quali l’Ente ha libera facoltà di gestione. In relazione alla rimodulazione del programma triennale dei lavori pubblici si precisa che l’Amministrazione si pone due obiettivi: da un lato, anticipare e consentire l’attuazione delle opere prioritarie e di quelle che necessitano di interventi immediati (edilizia scolastica, rete fognaria, illuminazione pubblica ed isola ecologica) e dall’altro utilizzare i fondi a disposizione nel rispetto dei vincoli scaturenti dalla normativa in modo da evitare l’eccessivo indebitamento contenuto nelle previsioni della precedente amministrazione.