Il sindaco uscente eviti teatrini messi su ad arte con tanto di selfie e gite fuori porta ai danni dei residenti delle strade a ridosso del casello A3 Angri Nord e di tutta la cittadinanza. I semafori e rallentatori richiesti sono solo la chiara dimostrazione che non si vuole il bene di quei cittadini angresi che saranno costretti per uscire dalle proprie abitazioni, invase da smog e traffico pesante ad attendere pure il semaforo verde. Un’amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini mette in discussione il progetto e quanto deciso anni fa piuttosto che far finta di aver risolto una problematica che invece sarà ingigantita con diverse conseguenze anche per la tutela della salute. In quella zona servono rotonde per far defluire il traffico e non semafori oltre che chiarire quali siano le azioni messe in campo da Anas per evitare di trasformare l’area in quella che appare sempre più uno snodo viario articolato e complesso, progettato anni fa e che andava modificato in base alle esigenze attuali. Ricordo prima di tutto a me stesso la promessa fatta durante l’inaugurazione del nuovo casello Angri Sud quando il sindaco uscente affermò che avrebbe garantito ingressi ed uscite gratis dai due caselli per i cittadini angresi per consentire di utilizzare quel tratto come tangenziale, stiamo ancora aspettando…
Angri, casello Nord A3: D’Ambrosio all’ attacco, il comunicato
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