I residenti di via Matteotti chiedono un po’ di tregua notturna. Lo hanno fatto attraverso un esposto al Primo Cittadino, nel quale alcuni amministratori di condominio hanno evidenziato le difficoltà che hanno dalla presenza della movida, in particolare dopo le 22:00.
Le proteste degli abitanti, sono state riprese in una interrogazione dal capogruppo al Consiglio Comunale, della lista Principe Arechi, Antonio Franza. Nella quale si legge:
“Tenuto conto delle richieste inviate all’Amministrazione, vale a dire:
1. evitare che, nella fascia oraria dalle 22 sino alla chiusura del loro locale, suoni e rumori vengano uditi all’esterno:
2. avvisare con cartelli i clienti sia di evitare rumori molesti e schiamazzi che di abbandonare rifiuti all’esterno del loro locale ed obbligare i gestori degli esercizi commerciati a controllare che ciò avvenga.
3. obbligare gli esercenti a pulire ed a raccogliere i rifiuti net raggio di venti metri dalla soglia del loro locale all’atto della chiusura;
4. vietare il consumo di alimenti e bevande all’esterno dei locali;
5. ribadire il divieto di somministrare alcolici ai minori;
6. limitare, ove possibile, l’apertura di attività commerciali (es. friggitorie) che possano: arrecare danni ambientali, generare problemi di sicurezza, danneggiare l’arredo urbano.
CHIEDE di sapere
Quali atti l’Amministrazione intenda porre in essere per rispondere alla richiesta degli abitanti di via Matteotti”.
Dalla Casa comunale, fanno sapere che esiste già un’ordinanza del sindaco Manlio Torquato in merito ai punti esposti. La tutela della quiete pubblica, da quanto c’é stato riferito e la stessa ordinanza, deve essere fatta rispettare dal Corpo dei Vigili Urbani, sino alle 21,30; negli orari successivi vi è l’intervento delle Forze dell’Ordine, secondo la normativa vigente. Inoltre, il comune é da un mese che sta effettuando controlli sul territorio relativi proprio alla quiete pubblica.