Finalmente il palazzetto atteso oltre 30 anni

Finalmente, la città di Nocera Inferiore ha il suo Palazzetto dello Sport. Non più un’opera incompiuta, ma una nuovo impianto, fruibile per molte discipline sportive. Struttura dedicata al fondatore della polisportiva Folgore, Giuseppe Coscioni. Società sportiva, dopo la Nocerina, più importante della città. Nata nel 1950, la Folgore ha visto due formazioni di basket, maschile e femminile, militare in serie A. Grazie ai folgorini, la città ha vissuto campionati nazionali e tornei prestigiosi, uno a Casolla presso Galano (contro le fortissime Partenope e Simmental) con la presenza della Rai e un altro alla Lamec, dove gli stessi folgorini si adoperarono per realizzare un impianto per la gara. É la storia della nostra terra, dei sacrifici che gli uomini di sport fanno, nonostante manchino strutture adeguate. Ora é possibile avere un proprio spazio e crescervi grazie a migliori condizioni: il palazzetto. Tanto atteso, troppo, ma alla fine é giunto alla città, grazie alla caparbietà dell’attuale Amministrazione. Il sindaco, attraverso Facebook, ha ringraziato tutti i precedenti sindaci che, durante i loro mandati, hanno comunque contribuito alla realizzazione della struttura. Emozionato il sindaco Salvatore Gargiulo, colui che pose la prima pietra nel lontano 1983 e vederlo farsi la foto con la consorte dentro al palazzetto, ha emozionato anche noi. L’ex sindaco ha dichiarato: “Venivamo da un brutto periodo, erano gli anni post terremoto e pensare all’epoca ad un Palazzetto dello Sport era qualcosa di rivoluzionario, ma lo volevamo fortemente”. Anche l’ex candidato sindaco, il dott. Felice Ianniello, folgorino di nome e di fatto, entusiasta della consegna alla città, ha detto: “Questa é una occasione per tutti gli sport “minori”, si apre una nuova autostrada per il futuro”. L’attuale sindaco, l’avvocato Manlio Torquato, immerso tra i cronisti e la stampa accorsa numerosa, ha sottolineato: “Un Palazzetto dello Sport che consente di disputare molte discipline, abbiamo aspettato un pó per sistemare il parquet per la misura del calcio a cinque, questa modifica consentirà di disputare gare nazionali”. Prima del taglio del nastro, all’ingresso c’era tanta folla, in molti volevano esserci a questo evento storico e oltre i cittadini, molti politici e rappresentati istituzionali hanno presenziato. C’erano tutti, non si poteva mancare a questo appuntamento con la storia.

Giuseppe Colamonaco

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