Si tratta di centinaia di lavoratori delle case di cura private
In stato di agitazione gli oltre 300 dipendenti del gruppo Silba, la società che gestisce tre storiche ed importanti case di cura private, Villa Alba di Cava de’ Tirreni e Villa Silvia e Montesano di Roccapiemonte. Questa mattina decine di lavoratori hanno manifestato il proprio disappunto per il mancato pagamento dello stipendio di dicembre 2024.
Giunti quasi a fine gennaio il malcontento degli operatori delle tre strutture sanitarie cresce di giorno in giorno e i rappresentanti aziendali sono sul piede di guerra per il mancato rispetto degli impegni contrattuali.
NON È LA PRIMA VOLTA
Non è la prima volta che l’azienda paga in ritardo, addossandone la responsabilità a Regione e Asl. «I lavoratori sono stanchi delle solite scuse che vengono rifilate da anni, gli imprenditori De Falco e Di Giura devono capire che anche i dipendenti hanno delle scadenze e che, pur lavorando, per via del loro disinteressamento, rischiano di non poter rispettare.
E così ci sono dipendenti che non possono pagare le rate di mutui, ma anche semplici bollette o fare la spesa. Non è possibile elemosinare per quanto è dovuto o sperare che paghino entro il termine previsto, tutto ciò non può essere più tollerato. Ancora una volta hanno detto che la Asl non avrebbe ancora fatto la determina per la liquidazione delle somme a copertura della spesa socio-sanitaria, verificheremo, ma gli imprenditori, proprio perché sono tali, devono essere in grado di anticipare, altrimenti anche gli operai potrebbero fare gli imprenditori come loro».
A dichiararlo in una nota congiunta Angelo Di Giacomo, segretario provinciale Cigl, Emanuela Di Criscio e Nunzia Volpe, segretario aziendale e rappresentante Uil Villa Silvia, Vittorio Di Maio e Nello Izzo segretario aziendale e rappresentante Cigl, Carmine Tortora rappresentante sindacale Cigl Villa Silvia e Mario Coppola Bove, segretario Uil Villa Alba.