La Salernitana è ferma al palo della Serie C
Più volte la nostra redazione ha difeso l’operato del DS della Salernitana Petrachi, più volte abbiamo definito questa squadra una buona squadra. Di certo non un squadra ammazza campionato ma nemmeno potenzialmente da retrocessione. Eppure è quello che sta accadendo. La Salernitana si trova in zona retrocessione avendo perso malamente anche a Frosinone in un delicato scontro diretto e senza mai tirare in porta.
È vero che questa squadra ha l’infermeria affollata dall’inizio del campionato ed è vero che a questa squadra mancano 4/5 elementi di spessore che innalzino l’asticella, ma siamo davvero convinti che il valore espresso in campo sia quello reale? Se chiudessimo gli occhi e ci leggessero i nomi della rosa granata, nessuno la collocherebbe in zona retrocessione. Ma allora perché anche chi sa giocare a calcio in questa squadra e con passati importanti non riesce ad imporsi né tantomeno a fare il compitino?
C’è qualcosa a noi sconosciuta che sta destabilizzando l’ambiente, qualcosa che non si vede e che forse non si saprà mai ma che sta conducendo questa nobile piazza negli abissi della Serie C. Sono inutili al momento le belle parole dell’amministratore delegato Milan e dei chiacchiericci su budget e rivoluzioni a gennaio. La verità è un altra e questa piazza merita di saperla. Si può ipotizzare una sorta di ripicca del presidente Iervolino verso la città che, rientrato delle spese tramite cessioni e paracadute, stia lentamente abbandonando al peggior destino la Salernitana ma allo stesso tempo ci sembra cosa stupida perché sta di fatto dilapidando il suo valore e di conseguenza i suoi soldi.
Ma al momento è davvero l’ unica cosa che sembra logica. Non crediamo possibile che un presidente vincente, ambizioso, colto e soprattutto molto facoltoso, non si renda conto che il disastro è dietro l’angolo. Non si capisce nemmeno perché il DS Petrachi che ha mostrato più volte il suo malcontento rispetto alla società e che quindi non ha avuto remore nel farlo, si mantenga calmo e defilato invece di impunture i piedi cercando di salvare anche il suo operato. E Colantuono poi?
Il mister che è stato riesumato dalla primavera e messo al timone della Prima squadra, sembra parlare in modo picotato. Senza carattere, senza costrutto e senza idee chiare, sembra la persona più tranquilla del mondo, è forse perché se le cose andassero male gli è stato promesso un ingaggio raddoppiato o comunque il posto assicurato con al miglior Oronzo Caná della longobarda?
Ogni volta che lo si sente parlare si ha la sensazione che qualsiasi cosa succeda non lo tangerebbe. I tifosi sono stanchi e la stampa anche, non c’è comunicazione ma solo presunzione e cose lasciate intendere ma mai chiare. Allo stato dei fatti, il campionato dice che la Salernitana è in Serie C. Al mercato di gennaio manca una settimana e solo allora, anche chi vuol tacere o non parlare, si esprimerà inevitabilmente con i fatti.
Se non si metterà mano al portafoglio con decisione e ambizione, questa squadra non si salverà. Dunque bisogna restare calmi e conservare le energie per quello che sarà, anzi per sovvertire quello che molto probabilmente non sarà. Ancora pochi giorni e si scoprirà la verità.
Fabio Falcone