Alle 11.54 sono 12 le scosse registrate nella zona tra Pozzuoli e Bacoli
Sembra regnasse un periodo di calma nel bradisismo che è in corso nei Campi Flegrei, ma questa notte si è attivato un nuovo sciame sismico che fino a circa mezzogiorno ha registrato 12 scosse.
La prima all’1.59 minuti di magnitudo 1.9 ad una profondità di 900 metri, quindi molto vicina alla superfice. Poi una lunga serie, con la scossa di maggiore intensità alle 5.33 di questa mattina, con una magnitudo 3,4 della scala Richter , addirittura a soli 500 metri di profondità. Altri sono state registrate a 100 e 200 metri di profondità. L’ultima, alle 10.45 a 2,4 chilometri. I sismi più vicini alla superfice solo più sono stati avvertiti dalla popolazione.
Con epicentro della scosse di 3,4 gradi stimato in via Gerolamini a Pozzuoli, nei pressi dell’Accademia Aeronautica, non lontano da Bagnoli, quartiere di Napoli.
IL SINDACO DI POZZUOLI
“Non c’è nessuno per strada, da quanto risulta dalla Polizia Municipale e dai volontari della Protezione Civile, sono stato a monitorare la situazione con il direttore dell’Ingv, che mi ha confermato l’ordinarietà del fenomeno”. Queste le parole del sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni che ha aggiunto: “Non ci sono stati danni da scossa”.
LA COMUNICAZIONE
“L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato a questa amministrazione che a partire dalle ore locali 05:33 del 06/12/2024 (UTC 04:33 del 06/12/2024) è in corso una sequenza di eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei con magnitudo massima preliminare Md = 3.4 ± 0.3.
Nella notte si era verificato in precedenza un altro sisma:
Un evento sismico di magnitudo 1,9 ± 0,3 localizzata nei pressi di via Vecchia San Gennaro. Il sisma si è prodotto alle 01:59, ora locale, (UTC 00:59) alla profondità di 0.9 km. L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro”.
L’INTERVISTA
Mauro Di Vito, direttore dell’osservatorio vesuviano aveva ricordato che: «Bradisismo e sismicità sono diminuiti ma l’energia termica rilasciata è ancora alta».
«E’ evidente dai dati dell’ultima settimana che la deformazione del suolo si sta mantenendo molto bassa – ha dichiarato a Il Mattino Di Vito -. La sismicità è quasi trascurabile con 42 scosse, con un unico terremoto di 2.2 e il resto di bassissima magnitudo. Si stanno mantenendo alti la temperatura nella zona dei Pisciarelli-Solfatara, così come i flussi. Ma anche in questo caso negli ultimi giorni abbiamo rilevato una leggera riduzione, in quanto c’era stato un lieve aumento un paio di settimane fa, ma era legato molto alle condizioni metereologiche. Sostanzialmente la situazione è stazionaria rispetto alla scorsa settimana».
Il bradisismo continua, più lentamente tanto che Di Vito ha dichiarato sempre a Il Mattino, il 3 dicembre scorso: «…Il processo non è affatto terminato considerata l’energia che viene rilasciata dal sistema, soprattutto quella termica. Al contrario sta continuando con queste fluttuazioni periodiche che abbiamo osservato in altri periodi, come tra dicembre dell’anno scorso e gennaio di quest’anno. Ma, poi, successivamente ricominciò tutto con un’intensità anche maggiore. Il processo in questo momento ha rallentato per un periodo piuttosto lungo perché è dagli inizi di agosto che stiamo registrando un valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione di circa 10 millimetri al mese».