La ricostruzione sulla base degli ultimi colpi
Quattro colpi in poche ore, tre a bar-tabacchi 1 ad un supermercato nel raggio di meno di 20 chilometri e in particolare a Salerno. La provincia è ancora preda delle bande di ladri che tagliano la saracinesca dei locali con flex portatile, portano via sigarette gratta e vinci, valori bollati, casse continue, casseforti ed ogni cosa che di valore c’è all’interno delle singole attività prese di mira. E che si tratti di più bande all’opera se ne è avuta prova ieri notte a Salerno.
I FURTI IN PROVINCIA DI SALERNO
Svaligiato bar tabacchi di Baronissi, lunedì notte, in via Trinità a Baronissi: portati via gratta e vinci, soldi e naturalmente sigarette. Colpo messo a segno a poco più di un chilometro dall’uscita Baronissi Nord del raccordo autostradale.
Mercoledì notte, furto al bar tabacchi della centralissima via Garibaldi angolo corso Vittorio Emanuele a Nocera Inferiore: solito copione. Distanza dall’ingresso dell’A3 appena 372 metri.
Ore 2.30 di ieri notte, un’auto di colore scuro con quattro persone a bordo si è fermata davanti al bar tabacchi Coscia: quattro persone incappucciate e con la solita luce da minatore sulla fronte hanno tagliato la saracinesca del locale di via Medaglie d’Oro e hanno portato via soldi, la cassa continua, i valori bollati, gratta e vinci e le sigarette. Tempo di azione: tra i quattro e cinque minuti. Distanza dalla strada a scorrimento veloce, in questo caso la tangenziale, 600 metri dall’uscita Pastena.
«Inizialmente hanno colpito con martellate la vetrina perché probabilmente non essendo del posto pensavano di entrare e che l’ingresso fosse quello – ha affermato la proprietaria del bar -. Invece poi si sono resi conto della saracinesca che hanno aperto con un flex e sono entrati oggi è stata tagliandola in due». Il tutto poco prima che aprisse la pescheria alle tre di notte.
Alle 2.37 di ieri, evidentemente un’altra banda, con due auto diverse, questa volta formata da otto ladri ha tagliato con il flex portatile lo sbarramento sulla strada da cui si accede al supermercato Conad di via Delle Calabrie sempre a Salerno: in tempi record con un piede di porco hanno aperto una porta laterale del locale, sono entrati all’interno dell’area ufficio hanno portato via una cassa e sono scappati via. Tempo totale dell’operazione poco più di due minuti. Distanza dalla tangenziale di Salerno (uscita Pontecagnano) 512 metri.
E così la notte precedente tentato furto al panificio Vernieri sempre in via Medaglie d’Oro, 750 metri dall’uscita Pastena della tangenziale. Tentato furto al bar Hilton messo fuori gioco dall’intervento di un residente nel palazzo di via generale Clark sopra al locale: 700 metri dall’uscita di Mariconda della tangenziale.
A Cava de’ Tirreni negli scorsi giorni due colpi a un bar in via XXV luglio e a un supermercato in via Riccardo Romano, stesso copione, distanza uscita metelliana dall’A3, nel primo caso un chilometro e nel secondo 300 metri. A Nocera Inferiore, il furto all’Istituto polidiagnostico D’Agosto in via Atzori, è stato commesso in 4 minuti a 900 metri dal casello nocerino dell’A3.
Pastena e Mercatello, diversi locali presi di mira, qualcuno più di una volta, tutti a distanza intorno al chilometro dall’uscite della tangenziale. E così a via Irno, al parco Arbostella, nella zona industriale e in altri comuni della provincia.
COME AGISCE LA BANDA
La banda. Visto il tipo di auto utilizzate, la diversa composizione numerica del gruppi in azione e soprattutto gli stessi orari ad agire sono le stesse bande o probabilmente una di questa che dispone, però, di più “batterie” (gruppi) da poter mettere a segno furti anche in contemporanea. Una banda che ha anche un ottimo ricettatore alle spalle capace di riciclare soldi, gratta e vinci e sigarette in maniera celere.
I ladri agiscono quasi sempre nel raggio di un chilometro massimo un chilometro mezzo dall’uscita della tangenziale o delle autostrade. Operano in quattro-cinque minuti e spesso sembrano fuggire in direzione Napoli. Questo sostanzialmente il quadro che tiene assieme i numerosi episodi che stanno mettendo in ginocchio soprattutto psicologicamente i commercianti di Salerno e provincia.