Gli spari sembrano compatibili con un’estorsione tracciare un quadro a tinte fosche. Il punto delle indagini sull’attentato a un commerciante in via Migliaro
Quei colpi esplosi contro un’abitazione nella periferia di Pagani appartenevano a un kalashnikov o un’altra mitraglietta simile e non si sparano certo con facilità. Dopo l’attentato dell’1,30 di venerdì notte, sale la preoccupazione per quello accaduto in via Migliaro, dove un uomo, sceso dall’auto, ha sparato una sventagliata di mitra contro la casa di un quarantenne commerciante paganese, colpendo il muro di casa e due vetture del proprietario dell’abitazione.
L’esplosione di una decina di colpi sembra poter rappresentare una minaccia di grandissima gravità, da parte di un uomo che ha sparato a un metro dal ciglio di una strada molto trafficata. I carabinieri cercano questo movente e i militari del tenente colonnello Gianfranco Albanese no stano trascurando alcun elemento. Intanto a Pagani l’episodio non è passato inosservato e c’è il timore che quel gesto possa promettere qualcosa di peggiore.