Strage di Kabul, Nocera Superiore ricorda il caporale Massimiliano Randino

Martedì 17 settembre alle 19.00 la celebrazione liturgica in Santa Maria Maggiore

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Ricorre il prossimo 17 settembre il 15° anniversario dell’attacco suicida di Kabul in cui persero la vita sei militari italiani, tra cui il paracadutista salernitano Massimiliano Randino, di 32 anni, primo caporal maggiore della Brigata paracadutisti “Folgore”.

L’attentato avvenne a mezzogiorno: due blindati Lince in servizio di scorta furono affiancati da un’autobomba, e nell’esplosione persero la vita oltre ai sei militari italiani della Folgore, anche numerosi civili afgani.
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LA TRAGEDIA
Insieme a Massimiliano Randino morirono anche il tenente Antonio Fortunato, originario di Lagonegro (Potenza), il primo caporal maggiore Matteo Mureddu, di Solarussa, il primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, nativo di Glarus (Svizzera), il sergente maggiore Roberto Valente, di Napoli e il primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, di Orvieto.

Randino per circa dieci anni aveva prestato servizio nell’Esercito Italiano prendendo parte a numerose missioni di pace internazionali: in Kosovo, in Iraq, in Afghanistan.
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CAPORALE AL “NEMBO”
Massimiliano Randino era nato a Pagani il 16 agosto 1977, e dal 31 gennaio 2009 era effettivo al 183esimo battaglione “Nembo” di Pistoia. Solo il giorno prima della tragedia era rientrato da una breve licenza a casa. Massimiliano Randino è stato insignito della Croce d’Onore alla memoria, consegnata alla famiglia il 6 maggio 2010 dal Ministro della Difesa, alla presenza del presidente della Repubblica.
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IL RICORDO
A Cava de’ Tirreni gli è stata intitolata una strada provinciale, all’epoca del presidente Edmondo Cirielli, nel tratto compreso tra i comuni di Nocera Superiore e Cava de’ Tirreni. Anche il Comune di Sarno nel 2018 volle intitolargli una strada. In Provincia a Salerno una sala porta il nome del giovane paracadutista mentre a Nocera Superiore gli è stata intitolata la sede della Croce Rossa Italiana.

Il ricordo del parà, originario di Cava de’ Tirreni ma residente da anni alla frazione Pucciano di Nocera Superiore, è ancora vivo nel cuore di chi lo ha amato e ancora soffre per una giovane vita sacrificata sull’altare della Patria in nome della libertà e della pace tra i popoli.

E proprio a Nocera Superiore, domani 17 settembre, giorno del 15esimo anniversario della tragedia, Massimiliano Randino sarà ricordato durante la santa Messa che si terrà alle ore 19 nella chiesa di Santa Maria Maggiore.

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