Sono legati ai proprietari della villetta dove è avvenuto l’incidente mortale. Oggi l’autopsia
Sono quattro gli indagati per la morte di Vincenzo Di Palma, il 68enne operaio morto giovedì mattina a causa del crollo di un muro in una villetta a via Vellecca a Scafati. A finire sul registro degli indagati la committente dell’opera e altri tre familiari, essendo residenti nella stessa villetta
L’AUTOPSIA
Questa mattina, la procura di Nocera Inferiore, darà l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo del 68enne muratore in pensione di Santa Maria La Carità.
LE INDAGINI
Sul posto, giovedì mattina, né i carabinieri della tenenza di Scafati né gli ispettori dello Spasal, il servizio dell’Asl che interviene nei casi di infortuni sul lavoro, hanno trovato altri operai intenti ai lavori.
Di Palma, sposato, con tre figli maggiorenni, intorno alle 9,45 di giovedì scorso, sarebbe stato travolto da alcuni blocchi di cemento con il quale stava creando un’intercapedine per isolare il muro di cinta dell’abitazione e in particolare della tavernetta. Un lavoro in economia che, e questo lo dovranno stabilire le indagini, sembra non avesse rispettato tutte le misure di sicurezza previste per il tipo di opera, specie se si calcola che la vittima era da sola ad eseguire l’intervento, senza nessuno che potesse avvertire del cedimento del muro e del terreno sottostante.
ANCORA UN ANZIANO VITTIMA
Un incidente sul lavoro che, come in tanti altri casi, ha coinvolto lavoratori o titolari di piccole ditte ormai avanti con l’età e quando sarebbe giusto fermarsi per godersi la pensione, specie se impegnati in attività a rischio. La voglia di sentirsi sempre attivi o la necessità di esserlo per far fronte a magre pensioni, spinge sempre più ultrasessantacinquenni a continuare a lavorare.