Si temono ricorsi per la posizione di Gaetano Montalbano. Altre due posizioni sotto osservazione. La data potrebbe slittare
Sono ore di concertazione frenetica a Nocera Superiore per il caso della presunta incandidabilità o ineleggibilità del candidato sindaco Gaetano Montalbano che, avendo conquistato un seggio con le sue due liste, ricoprirà il ruolo di consigliere comunale.
L’INCOMPATIBILITÀ O INELEGGIBILITÀ
A Gaetano Montalbano, come da lui stesso confermato, la commissione elettorale ha anticipato questa incandidabilità o ineleggibilità deriverebbe a un reato commesso nel 2001, con la condanna a sei mesi di reclusione, pena sospesa, relativa al reato di falso ideologico per il viaggio a San Remo. La condanna è diventata definitiva nel 2012 e da allora Montalbano è stato candidato non eletto nel 2012, ma è stato consigliere comunale per gli anni successivi, senza che alcun eccepisse nulla. Montalbano è stato poi candidato nel 2020 alla Regione Campania e neanche in quella occasione è stata rilevato alcunché.
Sul sito del Comune di Nocera Superiore è stata pubblicata il casellario giudiziario emesso ai fini della candidatura come dalla legge del 2019, che riporta “Nulla”, quindi ormai nessuna condanna nel casellario. Oggi riemerge questa storia.
Si parla anche di un contenzioso anche tra Montalbano e il Comune, e non della condanna che sarebbe oramai risalente a 23 anni fa, ma è tutto da vedere.
PROCLAMAZIONE E RICORSI
Sotto la lente d’ingrandimento la posizione di altri due consiglieri comunali di cui si valuta l’ineleggibilità. Si vocifera che mercoledì prossimo ci sarà, escludendo nuovi problemi, la proclamazione dei consiglieri comunali. La commissione mandamentale elettorale è a lavoro per formare un provvedimento di proclamazione quanto più corretto possibile.
Si parla già di ricorsi da parte di alcuni candidati. Primo tra tutti Rosario Danisi, candidato sindaco a Noecra Superiore che non essendo stato eletto ha perso anche il seggio di consigliere provinciale. Comunque, Danisi aveva già presentato ricorso alla commissione mandamentale per i riconteggi che lo vedrebbe eletto al posto di un candidato nelle liste a supporto di Enrico Bisogno. Pronti al ricorso anche alcuni altri candidati: qualcuno potrebbe anche inviare una diffida alla proclamazione.
Non è in discussione la vittoria di Gennaro D’Acunzi a sindaco, ma è una questione di consiglieri comunali. Secondo alcuni, la posizione di Montalbano porterebbe all’elezione del primo dei non eletti, il consigliere Aniello Montalbano, suo figlio. Secondo altri questo avverrebbe solo nel caso di ineleggibilità, in quella di incandidabilità salterebbe l’intera lista. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Le ipotesi sono le più fantasiose.
I PROBLEMI
Intanto, l’amministrazione D’Acunzi, pur non avendo ancora un consiglio comunale dovrà affrontare le variazioni di bilancio entro il 31 luglio e un debito con il Consorzio di bonifica da 3 milioni di euro.