San Marzano, attivato il primo ripetitore per i cellulari

Da oggi finito il “buco nero” nelle telecomunicazioni

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Negli ultimi giorni sono stati montati e messi in funzione da Windtre anche i pannelli irradianti per la rete dati e voce sull’unico impianto di telecomunicazioni di San Marzano sul Sarno. Una conquista di altri tempi per i marzanesi che ormai da oltre un decennio vivevano in un buco nero delle telecomunicazioni.
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LA FINE DEL BUCO NERO
È noto a tutti coloro che almeno una volta nella vita abbiano attraversato il territorio del comune di San Marzano, al centro dell’Agro nocerino sarnese, la comunicazione telefonica da ottima passa a discreta-insufficiente e le parole pronunciate dagli interlocutori erano “Mi senti, mi senti, pronto!!!”
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LA COMUNICAZIONE
Il portavoce del sindaco di San Marzano Andrea Annunziata fa sapere che il nuovo impianto permetterà ai cittadini di poter effettuare telefonate in maniera decisamente più comoda ed agevole rispetto anche a pochi giorni fa.

«Un lungo lavoro, questo, che è stato portato a termine dall’Amministrazione di Andrea Annunziata, con l’assessore con delega all’Innovazione tecnologica, Colomba Farina, al fine di rendere un servizio primario alla comunità» rende noto palazzo di città.

«Si è concluso un percorso durato a lungo, proposto e avviato da me, un po’ di anni fa, con la predisposizione di un regolamento e gli atti iniziali necessari – ha spiegato l’assessore Colomba Farina – ed è stato portato avanti, in prosieguo, anche dalla precedente amministrazione comunale, con l’impegno dell’allora assessore Angela Calabrese, che ringrazio per averne continuato il lavoro, vista la necessità di un’opera infrastrutturale così importante. San Marzano sul Sarno è connesso al pari delle altre città. Un passo avanti in un’era completamente digitale».
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«Innovazione sì, ma non senza trascurare il rispetto della normativa dell’emissione di onde, per la tutela dei cittadini» – aggiunge l’assessore Farina – che, prontamente, in accordo con il primo cittadino, Andrea Annunziata, ha inoltrato richiesta al dipartimento provinciale dell’Arpac di Salerno e al direttore generale dell’Arpa Campania al fine di provvedere, in sede di prima attivazione, al controllo delle emissioni. Tutto ciò va nell’ottica di garantire la tutela della salute dei cittadini, nelle more della stipula di una specifica convenzione per il monitoraggio periodico del sito, al fine di meglio garantire che i valori delle onde emanate dal ripetitore in uso rispettino i valori imposti dalla legge.

UNA STORIA DI DECENNI
Purtroppo i tanti ricorsi avversi alle installazioni di impianti di telecomunicazioni proposte dai cittadini riuniti in vari comitati civici e la loro forte pressione sulle passate amministrazioni ha fatto si che il paesino fosse stato escluso dall’interesse degli operatori in quanto non disponibili poi ad affrontare spese legali e lungaggini burocratiche nonché giudiziarie. Poi l’avvio dei lavori per il ripetitore sotto il sindacato di Carmela Zuottolo, poi l’accelerazione degli ultimi giorni.

Al momento, oltre al comunicato del Comune non ci sono ancora riscontri certi sulla funzionalità dell’impianto. Probabilmente non è stato ancora messo in funzione.
Raimondo Aufiero

DI SEGUITO IL COMUNICATO DI CARMELA ZUOTTOLO
Ripetitore telefonico a San Marzano sul Sarno, la verità di Carmela Zuottolo. “Da sindaca ho lavorato e seguito personalmente i lavori per l’installazione. Questo va ricordato a chi ha poca memoria e vuole sempre strumentalizzare”

In un contesto dove l’onestà intellettuale dovrebbe essere il pilastro di ogni amministrazione comunale, San Marzano sul Sarno ha visto concludere i lavori di installazione e messa in funzione del ripetitore telefonico per la linea mobile. Un’iniziativa di grande rilevanza che promette di risolvere problemi di comunicazione ormai insostenibili per i cittadini

Questo importante traguardo rappresenta una vittoria non solo per la comunità, ma anche per Carmela Zuottolo, capogruppo in consiglio comunale della lista Siamo San Marzano.

“È anche, e soprattutto, una mia battaglia. Da sindaca ho lavorato e seguito personalmente i lavori, sempre in stretto contatto con responsabilità, dirigenti e azienda installatrice. Per accelerare il processo, mi sono recata persino alla sede a Pozzuoli, al ministero dei Beni Culturali e alla Soprintendenza a Salerno, per protocollare quanto più in fretta possibile e ottenere le varie autorizzazioni per gli scavi e iniziare i lavori. Lo racconto per amore della verità e per ricordare a chi ha poca memoria o vuole strumentalizzare”, ha detto.

Le parole di Carmela Zuottolo, dunque, sottolineano l’importanza di riconoscere gli sforzi e il lavoro svolto per il bene della comunità, in un’ottica di trasparenza e verità storica.

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