Le risultanze dell’inchiesta dei carabinieri e della procura di Salerno, con uomini e donne a cui servono soldi per mantenere figli e curarsi
Più volte, da anni, si propone la lettura che ci prostituisce lo fa per libera scelta, ed invece non è così, quantomeno non è sempre così. A provarlo è l’inchiesta della procura di Salerno, condotta dai carabinieri della compagnia e del nucleo investigativo di Salerno.
LE STORIE
Tra quelle otto case di appuntamento a Salerno, Lancusi, Pontecagnano e Battipaglia, in quest’ultimo comune c’è anche il locale di scambio di coppie o night club che dir si voglia si celano tante storie di disagio anche forte.
Una coppia di rumeni, un papà e una mamma, sono finti nel mondo della prostituzione per guadagnarsi da vivere per loro e per i figli. Una ragazza ha dichiarato ai carabinieri: «Sono in Italia da circa due mesi, sono stata già in passato unitamente a mio marito dal 2013 al 2018, poi siamo tornati in Romania. Ho deciso di tornare in Italia da sola poiché mio marito mi ha lasciata, quindi sono venuta a cercare un lavoro anche perché ho due figlie minorenni di otto e due anni». Prima il lavoro come badante a Formia, poi il trasferimento a Capua e poi Barletta dove, in compagnia di altre due persone, ha cominciato alla prostituzione. Le altre due persone sono state scoperte dai carabinieri in una delle case d’appuntamento, quella di via dei Greci.
MARITO E MOGLIE SI PROSTITUIVANO
Una coppia, marito e moglie, sentite dai carabinieri, lui ha affermato: «Sono in Italia da circa dieci anni dove sono arrivato unitamente a mia moglie. Di tanto in tanto ho fatto ritorno in Romania, l’ultima volta sono giunto in Italia tre anni fa. Inizialmente lavoravo come operaio in un allevamento di animali ad…. Da circa due anni e mezzo, mia moglie ha deciso di iniziare a prostituirsi per guadagnare del denaro. Così anche io, da circa cinque-sei mesi, ho deciso di prostituirmi con mia moglie, tant’è che sino a poco tempo fa pubblicavano annunci come coppia. Con il passare del tempo ho desistito poiché le richieste sono pochissime e perché ho problemi di salute». E la moglie: «Da circa tre anni sia io che mio marito siamo dediti alla prostituzione. Ci prostituiamo per far fronte alle spese per vivere e mandare del denaro ai nostri figli minorenni, di 14 e 11 anni, che vivono in Romania. Inizialmente vivevamo a…: mio marito svolgeva il lavoro di aiuto allevatore e io, di tanto in tanto, mi dedicavo a fare le pulizie per qualche famiglia del paese. Con il passare del tempo mio marito ha perso il lavoro e consigliati da alcuni amici abbiamo deciso di prostituirci per guadagnare da vivere».
L’”ELEMOSINA”, PROSTITUTA PER CENTO EURO PER MANTENERE IL FIGLIO
Uno degli organizzatori della prostituzione a Salerno, ricevette una telefonata da una donna straniera: «Devo mandare cento euro a mio figlio che non ha nemmeno per mangiare… non ho lavorato proprio questa volta». Parole agghiaccianti, sapendo anche che quei soldi dovevano andare per mantenere il figlio all’estero.
Una quarta donna contò sempre uno degli indagati, occupando una delle otto case. La donna aveva una necessità urgente per effettuare alcune analisi cliniche: «Tu sei felice, però io no, sai perché? – le parole della donna con l’indagato – Perché io a Pontecagnano non tanto lavoro e io devo fare… devo fare quelle analisi che mi ha prescritto il dottore…».
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