I particolari dell’operazione dei carabinieri
Non abitazioni isolate ma ben otto case destinate ad ospitare prostitute a Salerno, Fisciano, Pontecagnano e Battipaglia. È quanto hanno scoperto i carabinieri in uno con un night club a Battipaglia, un B&B a Magazzeno di Pontecagnano.
LE TRE GANG
I militari Nucleo Investigativo provinciale e della compagnia di Salerno hanno scoperto un’associazione per delinquere finalizzate allo sfruttamento della prostituzione che gestiva le otto case. I carabinieri del tenente colonnello Gabriele Lo Conte e del maggiore Antonio Corvino, nell’ambito di un’inchiesta della procura diretta dal procuratore Giuseppe Borrelli, hanno sgominato altre due associazione che ruotavano, in tempi diversi, attorno al night club Afrodite di Lido Lago a Battipaglia.
Eseguita un’ordinanza cautelare emessa dal Gip nei confronti di 11 persone, di cui cinque destinatari della misura degli arresti domiciliaci, cinque del divieto di dimora nella provincia di Salerno e uno del divieto di dimora nel comune di Pontecagnano. L’inchiesta è a vario titolo sullo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
I NOMI
Sui 19 indagati, in cinque sono finiti ai domiciliari: il 50enne Armando del Giorno, il 56enne Pietro Schiavo di Salerno, il 43enne Pasquale Ferrara di Casal Nuovo di Napoli ma residente a Pontecagnano, la 48enne Adriana Pecoraro residente a Vietri Sul Mare e il 43enne Gaetano Schettini, detto “Nino”, abitante a Fisciano. All’obbligo di dimora fuori dalla provincia di Salerno sono finiti: il 34enne Mirko Coppola residente a Montecorvino Pugliano di fatto abitante a Salerno, il 58enne Salvatore Loreto residente a Battipaglia, il 51enne Massimiliano Pironti di Fisciano e il 41enne Mario Votta residente a Pontecagnano e a un 41enne rumeno. Sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel suo comune il 53enne Aniello Amoroso di Pontecagnano.
L’ATTIVITÀ DELLE TRE ASSOCIAZIONI PER SFRUTTARE LE PROSTITUITE
Sotto inchiesta per associazione per delinquere sono Del Giorno, Schiavo, Coppola, Ferrara e un altro indagato, finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione con attività a Salerno, Battipaglia, Pontecagnano Faiano e Fisciano.
Capo e promotore di questo gruppo sarebbe stato Del Giorno, Schiavo sarebbe stato anch’egli promotore e organizzatore della gang con il ruolo di spostamento delle donne dedite alla prostituzione e a piccoli interventi di manutenzione presso immobili adibiti all’indice attività, oltre alla riscossione le somme pagate dalle prostitute per usufruire dell’abitazione messe a disposizione. Coppola sarebbe stato impiegato per la ricerca delle abitazioni, la sottoscrizione dei contatti di locazione, i servizi, il pagamento dei canoni di locazione, i rapporti con i proprietari delle abitazioni e sarebbe stato l’addetto al ritiro dei proventi illeciti dell’attività. Ferrara avrebbe operato come autista per gli spostamenti dalle stazioni ferroviarie all’aeroporto, bus ed altro a favore delle prostitute, sistemando le abitazioni loro destinate e curando la manutenzione ordinaria.
Del secondo gruppo avrebbero parte Mario Votta, Schiavo, Ferrara ed altri, che per un breve lasso di tempo di attività non sono stati attinti dalla misura cautelare.
Della terza associazione, che ruotava attorno al night club Afrodite Red passion di Battipaglia farebbero parte Armando Del Giorno, Schiavo, Ferrara, Mario Votta, Pecoraro, Pirotti, Schettini, Salvatore Loreto ed altri. In questo caso Del Giorno sarebbe stato il capo promotore della sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione presso il club, Schiavo l’organizzazione presso il night, Ferrara avrebbe fatto da autista, Mario Votta da collaboratore all’interno del locale e gestore del bar, Adriana Pecoraro sarebbe stata addetta alla preparazione di cibi per le serate e all’organizzazione delle ragazze per le aperture del locale e gerente del bar.
Pironti sarebbe stato addetto al bancone del bar, per un periodo affittuario del locale e presidente dell’associazione culturale legata al night. Schettini avrebbe fatto da promotore finanziatore del gruppo legato al night Salvatore Loreto sarebbe stato alla consolle per la musica e in una circostanza avrebbe accompagnato una donna al locale. Amoroso avrebbe messo a disposizione il suo b&b sulla litoranea di Pontecagnano a sessanta euro a fronte dei 30 euro che chiedeva normalmente e avrebbe ricollocato le prostitute in altre strutture quando la sua era piena.
LE CASE DI APPUNTAMENTO E GLI ALTRI LOCALI
Le case dedite ad ospitare le prostitute sarebbero state due a fratte (in via Calata San Vito e in via dei Greci), una al Carmine (piazza Pasquale Paoli), due a Pontecagnano (via Cavalleggeri e via Flavio Gioia) due a Lancusi di Fisciano e una via San Martino a Battipaglia che rientrano nella gestione della prima associazione per delinquere. Le altre due associazioni ruotano attorno al night Afrodite due a Lido Lago di Battipaglia.