Contesa tra vicini, “Si deve procedere ai danni di un carrozziere sangiorgese”

Nominato un commissario ad acta

Il Consiglio di Stato decide sulla controversia che da anni vede contrapposto due vicini, con suoli confinanti. La massima autorità della giustizia amministrativa conferma la sentenza del Tar che obbligava il Comune di Castel San Giorgio a provvedere in maniera espressa all’istanza dell’aprile 2023 affinché adotti le necessarie misure inibitorie e sanzionato per le attività edilizie e produttive di uno dei due contendenti, titolare di un’autocarrozzeria. I confinanti della carrozzeria, assistiti dall’avvocato Emiddio Siani nel giudizio di primo grado e dall’avvocato Vincenzo Caggiano nel giudizio di appello, hanno da sempre sostenuto che l’attività del vicino, relativa anche alla verniciatura di veicoli pesanti, è insalubre e viene esercitata in assenza dei titoli abilitativi edilizi, ambientali, annonari e sanitari ed era incompatibile con il Puc sangiorgese che in zona prevede aree a carattere prevalentemente residenziale totalmente o parzialmente edificate. In particolare, il forno di verniciatura, secondo i ricorrenti, è a distanza inferiore da quelle legali minime dai confini e dagli edifici limitrofi. Il proprietario dell’immobile che ospita la carrozzeria ha contestato tutte le lamentele dei vicini, ma Il Consiglio di Stato ha respinto il suo ricorso, confermando la sentenza del Tar.
In particolare, il Consiglio di Stato ha ritenuto che le opere contestate dal Comune con l’ordinanza di demolizione del 2018 non sono ricomprese nell’istanza di condono del 9 dicembre 2004, che riguardano opere su una superficie complessiva di 17 metri quadrati, mentre il solo forno di verniciatura è di 29,60 metri quadrati. È evidente, dunque, che non vi è coincidenza con le opere oggetto dell’ordinanza di demolizione del 2018.
Il Consiglio di Stato ha poi rilevato l’inottemperanza ad alcune ordinanze di demolizione emesse nei confronti del proprietario dell’immobile ove viene svolta la carrozzeria.
Per la definizione del procedimento è stato già nominato un Commissario ad acta da parte del Prefetto di Salerno in luogo del Comune rimasto per troppo tempo inadempiwmnte.

loading ads