Operazione in corso anche nel Vesuviano. Indagati anche per tentata estorsione e uso di telefonini dal carcere. Altri 4 provvedimenti giudiziari con vari obblighi
È in corso di ultimazione un’operazione di carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, agli ordini del tenente colonnello Gianfranco Albanese, che ha portato agli arresti 8 persone, residenti nelle due Nocera, Castel San Giorgio, Scafati, San Giuseppe Vesuviano ed altri nella stessa zona.
Gli otto sono indagati dalla Procura di Nocera Inferiore, diretta dal procuratore Antonio Centore, a vario titolo per spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, armi e uso di telefonini dal carcere.
IL COMUNICATO
PROCURA DELLA REPUBBLICA
Presso il Tribunale di Nocera Inferiore – Operazione “Civico 17”
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che questa mattina, il Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore ha eseguito una Ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta di questa Procura della Repubblica, con la quale si è disposto:
La custodia cautelare in carcere a carico di 4 persone; — la misura cautelare non detentiva, nei confronti di altri 4 soggetti, colpiti dal divieto di dimora nella Regione Campania (2) e nel comune di Castel San Giorgio (1). nonché l’obbligo di dimora nel comune di Nocera Superiore (1).
Gli arrestati sono ritenuti a vario titolo responsabili di tentata estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di arati comuni da sparo e da guerra (Kalashnikov), commessi tra giugno 2021 e luglio 2022.
L’operazione ha interessato Nocera Superiore, San Giuseppe Vesuviano, Caste! San Giorgio, Scafati, Nocera Inferiore ed altro comune del territorio nazionale in cui uno dei soggetti interessati è ristretto per altra causa in istituto penitenziario. Il provvedimento cautelare configura l’esistenza di una piazza di spaccio a conduzione prevalentemente familiare, inizialmente presente sul territorio di Nocera Superiore, poi trasferita a Castel San Giorgio presso l’abitazione di tre degli indagati, all’interno di un fabbricato del civico 17 dove all’epoca dei fatti risiedevano alcuni degli odierni arrestati.
La misura cautelare rileva gravi indizi di colpevolezza acquisiti nell’ambito del procedimento penale (indagine convenzionalmente denominata “Civico 17”), originato dall’arresto in flagranza di reato di D.M.V., 36enne di Nocera Superiore, trovato in possesso di cocaina e hashish (per un peso complessivo pari a 22 grammi suddivisa in dosi oltre ad una somma di denaro quel provento dell’attività).
Soggetto fulcro delle indagini è risultata una donna, C.E., 52enne di Nocera Inferiore ma di fatto domiciliata tra Castel San Giorgio e Nocera Superiore, la quale, ritenuta responsabile anche di un tentativo di estorsione finalizzata a recuperare una somma di denaro provento dello spaccio al minuto di cocaina e crack condotto con il compagno sopra citato. In conseguenza del primo arresto, era colei che gestiva la piazza di spaccio “itinerante”, avvalendosi dei propri figli ed operando prevalentemente nei comuni di Nocera Superiore. Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Mercato San Severino e Cava de’ Tirreni.
Con la stessa concorrevano alcuni condomini della abitazione di Castel San Giorgio che, sconosciuti alle forze dell’ordine in quanto incensurati, provvedevano a custodire, tagliare e confezionare la droga. smerciandola all’occorrenza. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti alcuni interventi di iniziativa che hanno consentito il rinvenimento e sequestro di diverso stupefacente (in una circostanza grammi 105 di cocaina, pari a 483 dosi) nella disponibilità di taluni degli indagati.
L’analisi informatica dello smartphone trovato in possesso di uno degli odierni arrestati ha dimostrato inoltre che lo stesso deteneva illegalmente diverse armi da fuoco, di cui almeno una pistola marea Glock modello 17 e tre fucili mitragliatori, marca kalashnikov.
Nocera Inferiore.
Il Procuratore della Repubblica Antonio Centore