Frecciate con la direzione provinciale per i “casi” Danisi e Bisogno
Ha tenuto duro fino all’ultimo nonostante che sul suo nome oggettivamente non si fosse creato quel gruppo di persone tale da realizzare una coalizione in vista delle prossime elezioni comunali a Nocera Superiore. Bartolo Pagano, avvocato di Nocera Superiore, indicato ufficialmente quale candidato sindaco per il Pd fa quindi un passo indietro anzi di lato, come lui stesso ha spiegato. In teoria, potrebbe ancora candidarsi non essendo un passo indietro, ma con queste premesse sembra proprio un ritiro.
LE FRECCIATE
Il consigliere comunale uscente e provinciale Rosario Danesi avrebbe in un primo momento appoggiato la sua candidatura, come sottolineato Pagano, salvo poi aver diffuso notizie su un altro centrosinistra possibile a Nocera Superiore, facendo presupporre la costituzione di un altro schieramento. Di fronte alla situazione venutasi a creare, per Pagano la Direzione provinciale del Partito Democratico è stata immobile non intervenendo a porre un freno a Denisi e ai suoi amici e, inoltre, si sarebbe fatta affascinare dalla presunta vicinanza al Pd di Enrico Bisogno candidato della maggioranza uscente.
LO SCENARIO
Il centro sinistra ora è nella confusione più totale, quando mancano pochi giorni alla presentazione delle liste. Potrebbe profilarsi quello che si vocifera da giorni, un accordo di gran parte del Pd con le liste di Bisogno, ma manca sempre l’ufficialità. Un modo per tenere fino all’ultimo le mani libere e non chiudersi altre opzioni. Rimane il dubbio di cosa farà Nocera Libera, il gruppo di Danisi, se questi potranno pensare ad una coalizione unica per una battaglia identitaria del centrosinistra o l’avvio con alleanze su campi diversi.
IL COMUNICATO
L’avvocato Bartolo Pagano scrive: «Voglio ancora una volta ringraziare la Direzione Provinciale del Partito Democratico, l’onorevole Piero De Luca e tutti i dirigenti del Partito che tre settimane fa hanno ufficialmente indicato la mia persona come candidato alla carica di Sindaco di Nocera Superiore. Tuttavia ritengo di dover fare un “passo di lato” perché ad oggi non credo sussistano più le condizioni per costruire intorno al mio nome una coalizione progressista, riformista e di centro-sinistra.
Condizioni venute meno a causa di condotte inattese, poco chiare e inspiegabili sia politicamente che dal punto di vista personale e umano. La Direzione Provinciale del PD era stata chiamata a indicare un candidato, perché tra i soli componenti del partito di Nocera Superiore non eravamo riusciti a convergere in modo unanime su un nome. Anche il consigliere provinciale Rosario Danisi aveva infatti espresso la disponibilità a candidarsi al ruolo di Primo Cittadino.
Dunque, la scelta era stata demandata alla Direzione Provinciale del Partito Democratico, che aveva indicato in via definitiva il mio nome. Lo stesso consigliere provinciale, unitamente alle persone che oggi fanno riferimento a lui, aveva accolto e condiviso la decisione, garantendo sostegno e disponibilità per la imminente campagna elettorale. Tuttavia, fin dalle ore immediatamente successive al comunicato del PD che ha ufficializzato l’appoggio alla mia candidatura, il consigliere provinciale ha smentito se stesso, ponendosi di traverso. E ha provato a più riprese a far desistere il Partito dalla scelta fatta lo scorso 30 marzo, diffondendo contestualmente voci relative a «un altro centrosinistra possibile» a Nocera Superiore. Dunque facendo presupporre la costituzione di un altro schieramento a sostegno di un ulteriore candidato sindaco.
In questo scenario, che ha creato sconcerto e disorientamento in tutta la Città, devo prendere atto, con mio grande rammarico, dell’immobilismo della stessa Direzione Provinciale del Partito Democratico, che non ha ritenuto opportuno intervenire per porre un freno alla destabilizzazione causata dalla condotta del consigliere provinciale e dei suoi “amici”. E, ancor peggio, si è fatta “affascinare” e fuorviare dalla presunta vicinanza al PD del candidato sindaco indicato dalla maggioranza uscente di Nocera Superiore. Un candidato che mai ha mostrato vicinanza all’area di centro-sinistra e giammai ha sottoscritto alcuna tessera del Partito Democratico.
Tutto ciò ha prodotto, come logica e inevitabile conseguenza, la scelta di percorrere “altre strade” da parte degli alleati naturali del centro-sinistra in Regione e in Provincia, essendo venuti meno i presupposti che avevano portato alla indicazione iniziale della Direzione Provinciale del PD. In quest’ottica, dunque, reputo che l’unica strada per me percorribile sia fare un “passo di lato”, restando a disposizione di tutte le iniziative utili alla crescita democratica della nostra Nocera Superiore».