Attentatori in fuga. Effetto terrore in Russia. Smacco al sistema di sicurezza interno

L’Isis (che ha commesso negli ultimi giorni altri attentati in varie parti del mondo) ha rivendicato l’attacco armato contro la sala concerti Crocus City Hall di Krasnogorsk, la più grande di Mosca, nella sua periferia. Al momento si conterebbero 40 (secondo altre fonti 62) morti e 146 feriti. Il teatro assaltato da un gruppo di non meno di sei terroristi che hanno appiccato anche il fuoco oltre ad aver sparato e lanciato bombe sul pubblico, fila dopo fila dell’affollato (probabile oltre 6.200 gli spettatori).

Al momento la sala concerto è sotto controllo dello forze di sicurezza russe che hanno anche subito lo smacco che gli attentatori sono scappati via, senza essere ancora catturati (secondo alcune fonti sarebbero stati presi uno o due sospetti). L’ambasciata d’Italia sta verificando la presenza di connazionali al concerto di una delle band più famose del rock russo. Condanna unanime di tutto il mondo occidentale.

LA RIVENDICAZIONE DELL’ISIS

L’Agenzia stampa dello stato islamico ha già da tempo rivendicato a nome dell’Isis l’attentato, annunciando tutto il rientro degli attentatori. Finora l’Isis aveva sempre rivendicato tramite questa agenzia. Ad operare sarebbe stata il sedicente Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL) o Isis k, ISISK, IS-KP, ISIS-K o Daesh-Khorasan attivo in Asia meridionale e in Asia centrale, anche se l’ISIL nega qualsiasi connessione.

L’Isis k aveva eseguito un attentato a un’ambasciata russa in Afghanistan e in più questa organizzazione è nemica capitale della Russia, perché appoggia i Talebani con la quale sono in lotta. Qualche giorno fa, era stata sgominata dai servizi di sicurezza interni in Russia un gruppo terrorista dell’Isis di matrice afgana.

L’Isis K, organizzazione sunnita, avrebbe in odio la Russia anche per la sua alleanza e collaborazione con l’Iran di matrice sciita che sta avendo il sopravvento in molte aree ed al centro della visibilità per l’appoggio ad Hamas (pur essendo questi sunniti) a Gaza.

RUSSIA AVVERTITA
Gli Stati Uniti. Regno Unito e probabilmente anche altre ambasciate avevano avvertito due settimane fa, la Russia del rischio di attacchi da parte dell’Isis su piani per attaccare grandi eventi a Mosca, compresi concerti. Attentati che potevano avvenire in brevissimo tempo.

LO SMACCO PER PUTIN
Le forze di sicurezze sono arrivati addirittura un’ora dopo sul luogo dell’attentato,

LA PISTA UCRAINA O DI DISSIDENTI RUSSI
Si parla di un furgone con targa ucraina visto in zona o di sabotatori dissidenti russi, ma al momento non ci sono evidenze. Anche la scelta di eseguire l’attentato dopo le elezioni di Putin fa propendere per una pista slegata completamente dall’Ucraina che avrebbe avuto l’interesse ad eseguirne l’attentato prima delle elezioni.

LA PISTA DELL’ATTENTATO IN HOUSE
Non esiste alcun riscontro all’ipotesi di un attentato organizzato dallo stesso Putin per giustificare una repressione interna