La consigliera comunale Luisa Trezza rende noto l’accertamento dei carabinieri del Nas e dell’Asl
Carenze strutturali ed igienico sanitarie alla base del duro provvedimento emesso dai militari del Nucleo antisofisticazione e sanità di Salerno giunti su sollecitazione dei carabinieri della compagnia di Mercato San Severino guidati dal maggiore Carlo Santarpia. Nel mirino dei Nas, al comando del tenente colonnello Rosario Basile, in particolare è finito il refettorio sito al piano seminterrato della scuola dell’infanzia “Don Biagio Ferrentino” di Casali, dove avviene la somministrazione dei pasti agli 80 alunni della scuola primaria “Alfonso Palumbo” dell’Istituto Comprensivo Mons. Mario Vassalluzzo.
«La mensa presenta – si legge nel verbale – un servizio igienico maleodorante con a vista una colonna fecale a tratti interessata da macchie e residui scuri sulle pareti esterne, caloriferi non in funzione, impolverati, mancante di riscaldamento, ambiente al momento freddo. Le condizioni igienico sanitarie del locale sono carenti per presenza di corposa polvere, ragnatele e insetti morti sui piani delle finestre. Nello stesso ambiente sono presenti prese di corrente aperte ed appese alle pareti, tra le quali un impianto di corrente a v380, tutti gli estintori presenti nelle strutture riportano la data di manutenzione superata, ottobre 2019. Nella parte posteriore dei termosifoni, anche all’interno delle aule, si rileva polvere diffusa, ovvero bisognevoli di ordinaria e straordinaria opera di pulizia e sanificazione per garantire un idoneo microclima».
Queste le condizioni in cui mercoledì scorso 14 febbraio, i militari del Nas hanno trovato il refettorio della scuola primaria Palumbo situato sotto i locali della scuola dell’infanzia e che i piccoli studenti raggiungono uscendo all’esterno del loro plesso scolastico, dopo aver attraversato un piccolo giardino che divide l’asilo dalla scuola elementare.
Il Comune aveva provveduto anche a realizzare una copertura in plexiglas per evitare che, in caso di pioggia, i bambini non si bagnassero molto. Nessun problema, invece, per il refettorio in cui mangiano i bambini dell’infanzia. Qui i Nas non hanno riscontrato alcuna criticità.
L’ISPEZIONE ALLA PRIMARIA
Per quanto attiene l’istituto scolastico di scuola primaria, invece, i Nas hanno soffermato la loro attenzione sulla struttura verbalizzando che «… sulle pareti esterne ed interne dell’edificio adibito a scuola primaria si osserva la presenza di vistose rotture che interessano la struttura verticale dell’edificio con sollevamenti di intonaco ed apposizione di vetrini di monitoraggio».
Dinanzi a tale situazione e considerato che erano stati rilevati i vetrini di monitoraggio alle pareti dell’edificio del plesso della scuola primaria e che nessuno dei presenti era stato in grado di esibire alcuna documentazione di riferimento o quantomeno le indicazione delle motivazioni della loro presenza, i Nas hanno richiesto anche l’intervento dei Vigili del fuoco di Salerno.
In attesa di una relazione che invieranno ai carabinieri, i vigili del fuoco, tuttavia, non hanno ritenuto di dover chiudere il plesso per imminente pericolo strutturale.
Per quanto attiene la parte documentale i Nas hanno chiesto alla dirigente dell’Istituto Comprensivo Mons. Mario Vassalluzzo di Roccapiemonte di esibire, entro e non oltre cinque giorni dalla data del verbale, stilato il 14 febbraio, al comando stazione carabinieri di Castel San Giorgio che sta procedendo alle ulteriori attività di indagini, una serie di certificazioni, a partire dal certificato di agibilità del plesso.
I RILIEVI DELL’ASL
Oltre i Nas, sul servizio di refezione scolastica dei plessi di Casali, si registrano anche le criticità, altrettanto pesanti, rilevate dalla Asl: «I locali mensa si presentano con gravi carenze igienico sanitarie, si evidenzia una carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, presenza di ragnatele alle pareti e al soffitto con sporcizia sui pavimenti, assenza di zanzariere alle finestre con presenza di alcuni vetri rotti. Si rinveniva inoltre presenza di materiale vario posizionato in modo confusionario non attinente ai locali destinati alla somministrazione pasti.
Servizi igienici dei locali mensa con presenza di sporco pregresso, muffe e ragnatele al soffitto e alle pareti con presenza di colonna fecale aperta e relativa brunitura del materiale esterno. Locale cucina: assenza di servizi igienici e spogliatoio dedicato esclusivamente al personale addetto alla preparazione e somministrazione dei pasti. Annerimento al soffitto del locale cucina».