La donna, una nocerina, richiamata più volte inveisce contro l’agente, la minaccia e le procura una lesione. La denuncia del Csa
«Toglila tu!». Così una vigilessa con 38 anni di servizio in via Napoli a Nocera Inferiore si è vista rispondere da una donna sui 40anni che portava in giro il suo cane che aveva fatto i suoi bisogni sul marciapiede. All’invito di rimuovere la deiezione, la quarantenne prima ha risposto alla vigilessa che doveva toglierla lei, al nuovi invito da parte della poliziotta municipale l’ha minacciata pesantemente. A questo punto, la vigilessa le ha chiesto più volte i documenti per identificarla, ma queste si rifiutata e le ha storto una mano, affondando anche le unghie mano e gliela storta. Portato al pronto soccorso, all’agente sono state diagnosticate sette giorni di guarigione.
LA NOTA DEL SINDACATO CSA
«Si è verificata l’ennesima aggressione questa volta ai danni del luogotenente della polizia municipale, che svolgeva le sue ordinarie funzioni – scrive il segretario provinciale Lucia Pagano -. L’agente in parola, è una nostra iscritta, T.s.u. eletta democraticamente dai dipendenti comunali e dai colleghi della polizia locale. Purtroppo non è il primo episodio accaduto agli agenti della polizia locale che con coerenza, sacrificio ed abnegazione sono esposti tutti i giorni ad aggressioni ed attacchi, anche verbali, solo per far rispettare la legge e garantire la civile convivenza. La scrivente da anni è impegnata in una dura lotta a livello nazionale – tenendo manifestazioni e scioperi del comparto polizia locale, anche presso il parlamento europeo – per ottenere l’estensione delle tutele previste agli appartenenti alle forze di polizia di stato e agli altri corpi, anche al personale della polizia locale, in quanto tali agenti sono tenuti agli stessi doveri e agli stessi obblighi, pur non usufruendo delle medesime tutele in termini contrattuali e legali.
Questo sindacato dice basta, invitando anche gli enti locali a comprendere definitivamente la sostanziale differenza tra un agente di polizia locale ed un altro dipendente comunale, che pur sacrificandosi, non svolgono la loro attività in esterno. Ed è anche per questi motivi che il Csa, unico sindacato, ha sostenuto una dura battaglia anche a livello di delegazione trattante, sulle indennità per lavoro esterno previste dal Ccnl, non sottoscrivendo l’intesa raggiunta che riconosce agli agenti il misero importo di 3 euro al giorno, cifra notevolmente più bassa considerato anche quanto viene erogato nei comuni viciniori che hanno una popolazione molto più bassa di quella del comune di Nocera Inferiore. Il Csa ha denunciato da tempo la mancanza di personale che ormai attanaglia tutti i comuni d’Italia, rispetto ai tagli che il governo continua a perpetrare nei confronti degli enti locali che non permettono di rafforzare il personale, specialmente in questo settore, soprattutto nelle nostre zone. È apprezzabile l’intervento del massimo rappresentante dell’ente nocerino – che ha espresso vicinanza all’agente aggredito, preannunciando un encomio – ma si ritiene anche opportuna e doverosa la costituzione di parte civile nel procedimento penale che conseguirà alla querela sporta dall’agente, e che si proceda alla stabilizzazione dei precari del comparto per trovare una soluzione definitiva per il comando. Nell’esprimere piena solidarietà all’agente coinvolta ed alla polizia locale tutta, garantiamo la nostra presenza ed impegno a fianco ed a difesa di tutti i lavoratori, anche del Comune di Nocera Inferiore».