Chiesto di sapere anche cosa intende fare l’amministrazione comunale
I consiglieri comunali Rosa Giordano e Giuseppe Odoroso di Fratelli d’Italia a Nocera Inferiore hanno presentato un’interrogazione consiliare sui ritardi dei lavori del Pip.
«premesso che in data 14.03.2022 il Comune di Nocera Inferiore ha pubblicato il bando di gara avente ad oggetto “Piano insediamenti produttivi (p.i.p.) località fosso imperatore” opere di urbanizzazione primaria”, con termine di scadenza per la presentazione delle offerte fissato per il 15.02.2022. la procedura si è conclusa a distanza di quasi un anno dalla pubblicazione del bando di gara, contrariamente a quanto previsto dall’art. 51 DL n. 77/2021 (applicabile ratione temporis) che prevede come termine di definizione di una procedura di gara sotto soglia comunitaria un termine massimo di 4 mesi dall’avvio della procedura (cfr. interrogazione precedente); che con determinazione di aggiudicazione n. 69 del 23.01.2023 si è disposto che “in base al ribasso temporale offerto (60gg), il tempo di esecuzione per l’esecuzione dei lavori de quibus risulta pari a 180 giorni naturali e consecutivi, successivi e continui, decorrenti dalla data di consegna ed avvio dei lavori”;
rilevato che la consegna dei lavori è avvenuta in data 17.04.2023 e che il tempo di esecuzione per l’esecuzione degli stessi (rette: 180 giorni naturali e consecutivi) risulta essere spirato in data 17.10.2023; che la riduzione dei tempi di esecuzione dei lavori (da 190 a 180 giorni) è stata oggetto di offerta temporale alla quale la Commissione di gara ha attribuito n. 10 punti, in assenza dei quali l’aggiudicatario non si sarebbe classificato I° graduato e non si sarebbe aggiudicato la commessa. ad oggi i lavori non risultano completati con pregiudizio dell’interesse pubblico e delle casse dell’Ente.
Tanto premesso e considerato, si INTERROGA codesto ill.mo Sindaco e l’assessore competente a chiarire che provvedimenti si intendono adottare al fine di non pregiudicare l’interesse pubblico alla celere realizzazione delle opere di cui all’appalto in corso ed evitare danni economici all’Ente conseguenti da chiare ed inequivoche disposizioni normative e contrattuali».