Social card agli assessori di Nocera: «Fare chiarezza sull’uso dei fondi»

Interventi contro il sindaco De Maio del senatore Antonio Iannone, della parlamentare Imma Vietri e del presidente del circolo nocerino di Fdi, Francesco De Prisco

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Sembrava sopirsi con la polemica sulla social card presa da tre componenti della Giunta comunale con la loro sostituzione, ma dopo il consiglio comunale di Ieri, Fratelli D’Italia attacca personalmente il sindaco Paolo De Maio per il suo intervento in aula.
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LA PARLAMENTARE IMMA VIETRI
«Ci lascia attoniti, increduli, sconcertati che il sindaco di Nocera Inferiore, durante il Consiglio Comunale, invece di spiegare come sia stato possibile che fondi pubblici destinati alle famiglie più deboli siano stati distratti e percepiti da chi non ne aveva diritto – nonostante fosse sua la responsabilità politica e morale – ha pensato bene di attaccare chi, come il senatore Antonio Iannone, è intervenuto pubblicamente per tutelare la città e soprattutto quei cittadini appartenenti alle fasce deboli che hanno diritto a ricevere la social card – istituita dal Governo Meloni su iniziativa del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida – per l’acquisto dei generi alimentari di prima necessità.

Questo suo atteggiamento ha confermato, ancora una volta, la prassi di una classe politica che, quando si presenta alla città, si gonfia il petto annunciando trasparenza e promesse, che poi però svaniscono nel nulla mentre si amministra la cosa pubblica, magari confidando sulla distrazione delle persone”. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare per fare chiarezza sulla social card ricevuta dai tre assessori comunali (tra cui il vice sindaco) di Nocera Inferiore durante l’adempimento del loro incarico.

“Il primo cittadino – aggiunge Vietri – dovrebbe sapere che, se è vero che l’Inps individua la platea dei beneficiari della nuova Carta Acquisti “Dedicata a te”, è altrettanto vero che spetta al Comune procedere all’assegnazione delle carte, sulla base di dati spesso di sua esclusiva conoscenza, con la conseguenza che l’assegnazione di una card a una persona potrebbe comportare la rinuncia al beneficio economico da parte di un’altra famiglia in possesso dei requisiti richiesti. Dunque, il sindaco di Nocera Inferiore non poteva non sapere che il vicesindaco e i due assessori incassavano anche l’indennità di circa 1.200 euro in qualità di amministratori comunali”. Per questo, l’onorevole Vietri ritiene che si debba fare luce sulle procedure adottate, con particolare riguardo agli accertamenti effettuati dal Comune per l’assegnazione della Carta Acquisti ai residenti in lista.

“Siamo di fronte ad un fatto gravissimo che ha portato a indebite acquisizioni del beneficio economico e alla distrazione di risorse destinate a persone in reale stato di necessità. E’ il momento – conclude Vietri – di fare luce ed accertare le responsabilità di quanto accaduto per il bene di Nocera Inferiore e dei suoi cittadini».

IL SENATORE ANTONIO IANNONE
«Il Sindaco si dovrebbe dimettere e invece vuole fare anche la morale a me. Hanno distribuito la social card a vice sindaco e assessori e a vergognarmi dovrei essere io?
Che io non conosca la Legge è da dimostrare, che loro non conoscano la morale è certo. Il mondo al contrario del Pd».

IL COORDINAMENTO CITTADINO DI FRATELLI D’ITALIA DI NOCERA INFERIORE
«Lo scandalo delle social card che ha coinvolto i tre assessori del consiglio comunale, come è purtroppo noto, è ormai arrivato alla ribalta nazionale, danneggiando gravemente l’immagine e la dignità della nostra città. Quello che è accaduto, contrariamente a quanto vuol far passare il Sindaco De Maio, non può di certo essere considerato una semplice “leggerezza”, in quanto offende il senso civico e l’onore della nostra comunità tutta. La vicenda verrà valutata dalle autorità nelle sedi competenti e noi come F.lli d’Italia continueremo a fornire il nostro contributo e controllo costante sul territorio al fine di evitare il ripetersi di simili episodi.

Occorre tuttavia, al di là delle incresciose condotte poste in essere, porre l’attenzione sulle ancor più gravi dichiarazioni rese dal sindaco De Maio in riscontro all’interrogazione parlamentare del Senatore Iannone. Dichiarazioni che riteniamo essere ancor più offensive e contrarie ad ogni ragione di etica pubblica, morale individuale, oltre che dignità politica, in quanto provenienti da chi amministra un ente pubblico territoriale, che dovrebbe avere quale unico obiettivo quello di garantire il rispetto della legge a tutela di tutti i cittadini ed in particolare delle famiglie che versano in stato di necessità, ovvero delle famiglie fortemente disagiate che necessitano del sussidio per acquistare generi alimentari di prima necessità!

Chi rappresenta la città non può non considerare che le condotte poste in essere oltre che costituire, con tutta probabilità, una violazione di legge, sono estremamente riprovevoli sotto il profilo etico e morale, in quanto di fatto sottraggono mezzi di sostentamento a chi realmente ne necessita per sopravvivere, sottraggono soldi destinati a consentire alle famiglie disagiate, a donne e bambini bisognosi di comprarsi il pane! Il sindaco di una Città, a nostro, avviso non può non assumersi la responsabilità delle proprie azioni e di quelle dei propri prescelti, non può non ammettere pubblicamente la gravità di quanto accaduto, per cui richiediamo con forza che rassegni le proprie dimissioni, unico gesto possibile che restituirebbe onore e dignità alla città di Nocera Inferiore.

Il modo arrogante ed offensivo per come ci si pone senza un minimo di umiltà, di responsabilità e con l’assenza assoluta di confronto è parte di un sistema comportamentale politico che da troppi anni subiamo. Questo sistema non ci appartiene. Non appartiene ai cittadini di Nocera Inferiore. Ascoltiamo spesso lamentele sulla mancata presenza sul territorio dei Senatori e Ministri di Fratelli d’Italia, non considerando che il lavoro dei deputati è raddoppiato in funzione del minor numero di presenze. Il Senatore Iannone è un esempio di costanza e di continuità dimostrata dalla mancanza di assenze a tutte le votazioni parlamentari.
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Il Vice Ministro Cirielli ha responsabilità che riguardano non solo il nostro territorio ma la Nazione intera ed il resto del mondo, e nei risultati si evidenziano come l’Italia abbia ripreso il suo rispetto a livello Internazionale. Spetta quindi a tutti noi del partito F.lli d’Italia, secondo le sue direttive, esercitare un controllo costante sul territorio e fornire il nostro contributo al fine di evitare il ripetersi di altre simili incresciose situazioni».

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