Il sisma avvertito anche il Spagna e in Portogallo. Il mondo si muove per offrire aiuto, ma dal paese africano accettato solo quello di quattro paesi
La violenta scossa, pari a 6,8 gradi della scala Richter ha scosso tra venerdì e sabato scorsi il Marocco, a poca distanza (70 chilometri) da Marrakech. I 30 secondi di movimento tellurico sono stati avvertiti perfino in Spagna e Portogallo. Poco fa, un’altra scossa di 4,5 gradi. Le immagini e i video diffusi dai circuiti internazionali sono da brividi, con palazzi sbriciolati e minareti che ondeggiano, danneggiate le storiche mura di Marrakech.
LE VITTIME
Impossibile al momento fare un conteggio delle vittime. Per ora, secondo fonti ufficiali i morti sarebbero 2.221, un numero analogo di feriti di cui almeno 1.400 molto gravi, ma molte sono le persone ancora seppellite e non raggiunte dai soccorritori, per cui il bilancio potrebbe peggiorare, e di molto. L’Oms calcola che l’area interessato dal sisma conti oltre 300mila persone. La Farnesina comunica che «I 4oo italiani in Marocco stanno tutti bene». Una famiglia di turisti italiana ancora bloccata sull’Atlante (sul passo montano del Tizi n’Test), Morti quattro Francesi e 15 connazionali feriti.
L’AIUTO
Il Marocco accetta aiuti da 4 Paesi: Spagna, Emirati, Qatar e Gran Bretagna. Usa e Italia si sono offerti di fornire aiuto nelle ricerche, ma ancora non è arrivato il via libera.
LE FAKE NEWS
Da incoscienti e da idioti diffondere false notizie secondo cui questo terremoto sarebbe dovuto ai movimenti tellurici dei Campi Flegrei o del terremoto in Turchia e altri panzane simili. NON esiste un pericolo di aumenta di sismicità del Mediterraneo!
LE ORIGINI DEL TERREMOTO IN MAROCCO
Claudio Chiarabba, direttore del dipartimento Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia rassicura e spiega cosa è accaduto. Cominciamo da un punto: nessuna correlazione con quanto sta accadendo in Italia. I terremoti di queste ore nella zona di Marrakesh sono causati da un movimento di compressione che sta facendo innalzare la catena montuosa dell’Atlante. E non c’entra direttamente nemmeno lo scontro tra placche africana ed euroasiatica, ma come ormai si sa da anni, dalla deformazione della regione dell’Atlante.
Insomma, la placca africana non si muove omogeneamente verso Nord e ci sono dei movimenti al suo interno che hanno generato poi la stessa catena dell’Atlante. Una qualche relazione tra lo scontro tra le due placche potrebbe esserci, visto che l’epicentro di terremoto di Marrakesh si trova a 500 chilometri di distanza. Il terremoto potrebbe essere dovuto più facilmente all’azione di ristringimento del bacino dell’Atlante, catena lunga e alta, che porta al suo innalzamento.
“MAI UN TERREMOTO COSÌ FORTE IN MAROCCO”; ANCHE QUESTA È UNA BUGIA.
In queste ore si diffondo ulteriori false notizie, sull’unicità di un terremoto così forte in Marocco. Ad esempio, ad Agadir (250 chilometri da Marrakesh), nel 1960, la terrà tremò con una scossa di 15 secondi, con magnitudo 5,7 sulla scala Richter. Per la terra, distanze simili e lassi di tempo come questi possono essere inezie.