Rapinano formaggi, scatolette di tonno e attrezzi a Salerno, fermati nel Napoletano

Arrestati due rumeni

Mercoledì mattina, gli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Angri hanno arrestato, dopo un inseguimento, due cittadini rumeni di 35 e 41 anni, con l’accusa di rapina impropria. Intorno alle ore 11.20 del 30 agosto, la Centrale Operativa della Questura ha diramato le ricerche di un’auto, i cui occupanti poco prima, presso un esercizio commerciale di Salerno, avevano sottratto con violenza merci per un valore di oltre 1.000 euro, fuggendo poi in direzione di Napoli.
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L’ARRESTO
Una prima pattuglia della Polizia Stradale, in servizio di vigilanza stradale sull’autostrada A3 “Napoli-Pompei-Salerno”, si attestata sulla corsia di accelerazione della rampa di ingresso di Angri, mentre una seconda pattuglia, si è fermata alcuni chilometri dopo sempre sulla stessa carreggiata.
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Alle ore 11.30, la vettura segnalata è stata intercettata e inseguita e, dopo alcuni chilometri, è stata raggiunta e bloccata. Nel frangente, al fine di garantire la sicurezza degli utenti in transito, veniva effettuata una manovra di “safety car”, rallentando il traffico fino a bloccarlo. Dopo aver identificato i due occupanti del mezzo, gli agenti hanno effettuato una perquisizione, rinvenendo il materiale rubato e numerosi generi alimentari (confezioni di olio, pezzi di grana padano e scatolette di tonno).
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I LOCALI PRESI DI MIRA A SALERNO
Gli immediati accertamenti esperiti hanno consentito di verificare che gli attrezzi da lavoro erano stati asportati dal supermercato Lidl in zona San Leonardo Salerno, i cui titolari hanno sporto regolare querela contro le persone fermate, mentre per i generi alimentari sono in corso ulteriori verifiche per risalire ai proprietari.

I DUE FINITI IN CARCERE
Al termine degli accertamenti di rito, i due autori del reato sono stati identificati per cittadini di nazionalità rumena, residenti in un campo rom del napoletano, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Dell’avvenuto arresto veniva data notizia al pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, che assumeva la direzione delle indagini e disponeva la collocazione degli arrestati al carcere di Poggioreale.

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