L’ex sindaco di Nocera Inferiore, sul piano urbano della mobilità e del traffico, pone l’accento sul tema salute
Nuova riflessione di Manlio Torquato sulla città, stavolta, una analisi sul piano della mobilità e del traffico.
“Leggo con piacere della (ri) approvazione in Giunta da parte della attuale amministrazione del Pums cioè del piano urbano della mobilità (e del piano generale del traffico)”, scrive l’ex primo cittadino.
“In verità – continua Torquato – PUMs e PGT erano già stati affidati predisposti e finanche approvati nel maggio 2022, in coda della mia amministrazione. Da quella data sarebbero dovuti trascorrere 60 giorni per la loro approvazione in Consiglio comunale dopo osservazioni ed eventuali modifiche. Invece ad oltre un anno arriva il nuovo provvedimento di approvazione in Giunta. Poco male, ovviamente, perché seppur con un consistente ritardo, ci si è arrivati. Ma perché sottolineo questo lasso di tempo come una incongruenza?
La mia Amministrazione volle l’approvazione del Pums e del Pgt perché il tema dell’inquinamento territoriale da traffico veicolare è uno dei più sentiti. Il Pums (come anche il piano del verde) è infatti un atto facoltativo ma di visione generale. E una tempistica cosi allungata, seppure fosse dovuta ad alcune modifiche o variazioni, si verifica su un tema che richiederebbe urgenza maggiore.
Ancor più se poggia su un lavoro già durato in istruttoria qualche anno tra gara di affidamento e blocco covid, e perfino presentato in sede pubblica (maggio 2022) richiederebbe una maggiore rapidità quando il grosso del lavoro (variazioni a parte) era stato già fatto. Si tratta per di più di un piano di respiro comprensoriale il cui raccordo con quelli degli altri Comuni, perché dia reali benefici, richiederà ancora altro tempo.
Cosi come la sua armonizzazione con scelte già in corso d’opera (la rotatoria o l’estensione della ztl e delle ciclabili) e altre ancora da ottenere e su cui noi ci eravamo battuti, senza esiti: il potenziamento del trasporto ferroviario veloce da e per Nocera e l’Agro e quello pubblico in generale.
L’invito alla attuale amministrazione, di cui numerosi componenti han fatto parte anche di quella precedente, è perciò di ottimizzare i tempi, non perché il tempo è denaro, ma perché, dalle nostre parti, il tempo è salute”.