Inquinamento fiume Sarno, Aliberti chiede un sopralluogo congiunto

Il sindaco di Scafati pone l’accento sull’incrocio tra Alveo comune nocerino e Rio Sguazzatorio, nonché la verifica in loco con Municipale, Genio civile e Consorzio di bonifica

Il Sindaco Aliberti ha chiesto al Responsabile della Polizia Municipale di procedere con urgenza ad un sopralluogo all’altezza dell’incrocio tra l’Alveo Comune Nocerino ed il Rio Sguazzatorio per verificare, tra l’altro, la presenza di eventuali opere abusive edificate per la deviazione del corso delle acque. Il primo cittadino ha chiesto alla Regione Campania di assicurare anche l’intervento di Genio Civile e Consorzio di Bonifica.

Questa mattina il Sindaco Pasquale Aliberti ha scritto una nota al Responsabile del Settore IX, arch. Maurizio Albano, per sollecitare un sopralluogo congiunto e urgente Polizia Municipale/Protezione civile all’altezza dell’incrocio tra l’Aveo Comune Nocerino ed il Rio Sguazzatorio, canali del fiume Sarno, dove sarebbero state realizzate, tra l’altro, opere abusive per la deviazione del corso delle acque provenienti dalla Cavaiola e dalla Solofrana. Il primo cittadino di Scafati ha chiamato in causa anche la Regione Campania che si è attivata per garantire la presenza di Genio Civile e Consorzio di Bonifica al sopralluogo, fissato per domani, venerdì 25 agosto, alle ore 12.
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“Mi è bastato – ha dichiarato il Sindaco Aliberti – fare un sopralluogo nella zona, sollecitato da numerosi cittadini della zona, agricoltori in particolare, per prendere atto di alcune opere realizzate sull’argine del Rio Sguazzatorio. Una colata di cemento edificata dietro l’argine, che sovrasta lo stesso, creando un evidente dislivello e, uno scolatoio, posto al centro dell’Alveo Comune Nocerino, che devia nel Rio Sguazzatorio il corso delle acque dirette verso il Fiume Sarno.

Effettuando il sopralluogo  prima che l’Alveo Comune Nocerino si immettesse nel fiume Sarno, ho notato che il detto canale aveva una profondità non superiore ai 50 centimetri, ragion per cui ipotizzo che la maggior parte delle acque provenienti dalla Cavaiola e dalla Solofrana si immettano nel Rio Sguazzatorio arrivando fino a piazza Garibaldi, nel punto in cui il centro cittadino di Scafati viene sommerso con poche gocce d’acqua, bloccando circa 2000 persone  ogni qualvolta si verificano piogge a Scafati o solo nei comuni limitrofi, anche nel periodo estivo. Tutto questo è assurdo. Non possiamo tollerare di essere diventati la cloaca della Regione Campania. Basta parole inutili, basta promesse a vuoto. Chi deve, agisca, e subito”.

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