Piana del Sele, scoperti 19 lavoratori a nero: sanzioni per 75mila euro, stop a due attività

Le operazione dell’ispettorato del lavoro di Salerno e dei finanzieri di Eboli e Battipaglia

Il 17 agosto 2023, nell’ambito della Campagna Nazionale “Vigilanza Speciale sommerso e sicurezza Estate 2023” disposta dalla Direzione centrale per la Tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro dell’INL, il personale ispettivo dell’ITL di Salerno, diretto dal dott. Giuseppe Cantisano, ha svolto controlli mirati nel settore turistico e balneare, congiuntamente a militari della Guardia di Finanza Gruppo Eboli e Battipaglia, dando un rilevante contributo alla lotta al lavoro sommerso e alla tutela dei lavoratori.

Gli obiettivi, individuati con una attenta attività di intelligence e di coordinamento da parte della Responsabile del processo vigilanza dott.ssa Raffaela Rocco, hanno riguardato uno stabilimento balneare del litorale sud di Salerno con servizio di ristorazione interno in fitto di ramo di azienda ed un noto e rinomato ristorante della Piana del Sele. Complessivamente sono stati individuati intenti al lavoro ed escussi a sommarie informazioni n. 41 lavoratori (di cui n. 6 extra-EU).

Complessivamente sono risultati occupati in nero e quindi senza alcuna copertura contrattuale ed assicurativa n. 19 lavoratori (pari al 46,34 % dei lavoratori individuati). Tutte le tre imprese ispezionate sono risultate irregolari e per n. 2 imprese è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, ai sensi dell’art.14 d.lgs 81/08, con decorrenza 18/08/2023.
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In particolare nella sola impresa di ristorazione, sono risultati contrattualizzati solo 8 lavoratori tra i presenti a fronte di altri 18 lavoratori in nero (privi di contratto e copertura assicurativa di legge) di cui n.4 lavoratori con oltre 30 gg di lavoro a nero, per un totale di forza lavoro utilizzata di n. 26 lavoratori, riscontrando una percentuale di lavoro nero pari al 69,23 % dei lavoratori trovati intenti al lavoro.

Solo per il lavoro nero oltre i 30 gg di occupazione corrisponde una sanzione di 3600,00 euro per ogni dipendente per un totale di E.14.400,00 mentre per i restanti 14 dipendenti corrisponde la sanzione di e.25.500,00 nonché la ulteriore mancata sorveglianza sanitaria per tutti i lavoratori a nero.
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Dal controllo effettuato sono già emerse prestazioni lavorative quantitativamente superiori rispetto a quelle registrate in busta paga, comportandone recuperi retributivi e contributivi a quantificarsi a conclusione dell’istruttoria documentale nonché l’ulteriore violazione della corresponsione della retribuzione in contanti per 25 dipendenti per un totale di Euro 41.666,75. Al termine degli accertamenti sarà possibile quantificare l’ammontare delle sanzioni che presumibilmente, supereranno l’importo già prevedibile di € 75.000,00

Per le altre due aziende ispezionate, sono emersi altresì maggiori orari di lavoro effettuati rispetto a quelli registrati in busta paga, per i quali si procederà a recupero retributivo e contributivo a quantificarsi , unitamente a violazioni in materia di sorveglianza sanitaria e presumibili violazioni inerenti l’impianto di videosorveglianza, per i quali si procederà a relativi provvedimenti di prescrizione, a conclusione della relativa verifica istruttoria.

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