Cetara, terza giornata di ricerche: nessuna traccia di Manuel disperso in mare

Le difficoltà dei fondali e delle correnti

Terza giornata di ricerche di Manuel Cientanni, il 29enne cuoco disperso nel mare davanti Cetara, purtroppo ancora un esito negativo. Il giovane salernitano caduto a mare potrebbe essere finito sul fondale a una quarantina di metri di profondità dopo essere stato ferito dal gommone in retromarcia per salvarlo, ma avendolo colpito con le eliche.

Poco distante il fondale scende a una profondità di oltre 200 metri e quel giorno c’era una forte corrente da terra verso mare. Correnti molto forti che potrebbero spingere un corpo anche a distanza di centinaia di miglia, come già avvenuto in passato.

I vigili del fuoco, anche grazie al Side Scan Sonar cercano un qualsiasi elemento che possa portare all’individuazione di Manuel. Ma continuano le preghiere per un miracoloso ritrovamento in vita del 29enne cuoco della Lega navale di Salerno, partito nel suo giorno di libertà da lavoro con due amici per una gita su un gommone di sei metri, spinto da un motore da 40 cavalli.

Al momento della tragedia, Manuel non era alla guida del gommone ma avrebbe avuto il telefono in mano: dopo una brusca virata del mezzo, il giovane è caduto e nel tentativo di recuperarlo è accaduto l’incidente.

LA RICERCA
Domani è previsto l’avvicendamento dei vigili del fuoco impegnati fino ad oggi. Al personale di Napoli impegnato fino a stasera subentrerà altro personale dello stesso comando provinciale. I caschi rossi della direzione Lazio interverranno con personale e attrezzature della direzione della Calabria.

Come base logistica rimarrà sempre al molo Manfredi di Salerno. Il comando dei vigili del fuoco di Salerno e per il supporto tecnico il battello che comando di Salerno completo di equipaggio. Ovviamente con il supporto logistico con un battello nautico del Comando Vigili del Fuoco Salerno.

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