Salvata la 25enne speleologa del Salernitano bloccata nella grotta del Falco

È rimasta per oltre 15 ore bloccata a 130 metri di profondità

Poco prima delle 12 di oggi è stata recuperata la 25enne speleologa Giorgia P., originaria di Polla, rimasta bloccata nella grotta del Falco a Corleto Monforte, sui Monti Alburni, per un incidente. Al suo fianco, a 130 metri di profondità visto che era ferita ad una gamba, è rimasto uno dei tre amici che faceva parte del gruppo della discesa. Gli altri due speleologi sono risaliti e hanno dato l’allarme. L’incidente è stato segnalato intorno alle 20. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco di Sala Consilina e il funzionario di turno per coordinare le operazioni congiuntamente ai carabinieri presenti sul posto è alle squadre del Gruppo Alpino e Speleologico della Campania e di altre regioni.

I SOCCORSI
Le squadre del soccorso speleologico, composte da medico, infermiere, tecnici e telefonisti, hanno raggiunto la ragazza che è stata visitata e stabilizzata, mentre le comunicazioni con la direzione delle operazioni all’esterno, sono state garantite dalla linea telefonica realizzata appositamente. L’infortunata è stata quindi imbarellata ed è iniziato il recupero. Oltre ai tecnici della Campania, sono intervenuti anche da Puglia, Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, Emilia Romagna e Sicilia.

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO
Per la particolare morfologia della grotta, sono state attivate anche le squadre di disostruttori del Soccorso Speleologico. Una squadra composta da tecnici umbri e siciliani ha provveduto ad allargare i tratti più angusti della grotta, anche facendo esplodere delle microcariche di esplosivo, per consentire l’agevole passaggio della barella.

IL SALVATAGGIO
La donna è stata raggiunta da un medico che l’ha stabilizzata. Dopo oltre 15 ore, i soccorritori sono riusciti a portarla fuori dalla grotta. Un’ambulanza del 118 l’ha trasferita in ospedale, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.

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