L’attenzione sull’eventuale realizzazione di un’area retroportuale a Nocera Inferiore resta alta
Le proteste sulla realizzazione del retroporto a Nocera Inferiore continuano, nonostante l’ulteriore chiarimento del sindaco Paolo De Maio, ieri, in consiglio comunale. Il primo cittadino ha precisato che si tratta di un’area di servizi e non del trasferimento di container dal porto di Salerno.
Spiegazione che non ha convito alcuni consiglieri di opposizione e gli storici attivisti della città capofila dell’Agro. Tra questi, Emiddio Ventre, che ha lanciato una petizione in rete contro la realizzazione del retroporto.
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“Non vogliamo altra distruzione di suolo agricolo, – scrive l’attivista su change.org – non vogliamo migliaia di camion che da Salerno arrivano a Nocera per portare container, non vogliamo smog e altro Inquinamento in una valle chiusa, non vogliamo altra impermeabilizzazione del suolo che contribuisce all’esondazione del fiume Sarno”.
“Se volete fare politica e polemica, fate pure – ha dichiarato il sindaco nella seduta consiliare di ieri (visibile sulle piattaforme di RTAlive) – si tratta di un’area di servizi e non di deposito di container”.
“Inoltre – ha aggiunto – ci sono 109 aziende che hanno partecipato alla manifestazione di interesse”. La questione sembra non essere del tutto chiusa e probabilmente continuerà ad innescare polemiche, sia sul profilo politico e sia su quello civico.
gc