Bus strapieno in Costiera amalfitana, ennesima aggressione a un autista

Un “film” già visto

Non è pensabile che ogni anno in Costiera amalfitana ci siano bus strapieni, i disagi per gli utenti sono da paese del Terzo Mondo e c’è chi poi da sfogo alla barbarie con aggressioni al personale viaggiante.

Mentre una politica turistica vuole sempre maggiori accessi di turisti in Costiera amalfitana, a dispetto di ciò che si dice, perché più turisti più incassi, e nonostante tanti operatori facciano soldi, soldi a palate e non mettono mano alla tasca per contribuire a servizi che poi tutta la Campania deve pagare, il trasporto pubblico locale è carente.

L’AGGRESSIONE
Questo pomeriggio, verso le ore 14:50 circa, un viaggiatore, a causa di un banale motivo legato alla capienza del bus della Sita, ha iniziato ad inveire contro il conducente, è bastato poco ed in breve tempo dalle minacce verbali, si è passato ad un’aggressione fisica. Probabilmente, la lite sul bus in partenza da Amalfi per Salerno alle 14.15 è stata causata dalla sospensione delle linee del mare. Il pullman sovraffollato ed è scoppiata la lite. Per sedare l’aggressione, sono dovuti intervenire altri due colleghi.

L’autista della Sita bus è stato soccorso al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello: l’unica sua “colpa” è stata non aver voluto far mettere i bagagli nelle scale ai passeggeri il tutto mentre erano ancora fermi nel piazzale, una posizione da parte dell’autista che va nell’ordine del rispetto delle misure minime di sicurezza.

“Nello stigmatizzare e condannare aspramente tale vile atto, è necessario porre la massima attenzione sul tema della sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico locale e poiché nel contempo cresce la preoccupazione ed il malcontento tra il personale viaggiante, si ritiene necessario un urgente incontro in merito atto a tutelare l’incolumità di tutti gli interessati, perché la sicurezza non è un costo ma un’assoluta necessità”, hanno affermato il Segretario generale della Filt Cgil, Giovanni Morra, e quello della Fit Cisl Morra.

Diego Corace, della Fit Cisl ha chiesto alla Prefettura ancora una volta la convocazione di un tavolo tematico sulla sicurezza a bordo degli autobus del trasporto pubblico locale.

LA RICHIESTA
LA Filt Cgil e la Fit Cisl “nuovamente costrette a richiamare l’attenzione su un tema delicato e di fondamentale ed essenziale risoluzione, la sicurezza a bordo degli autobus adibiti al trasporto pubblico di linea.

A nulla è servito l’incontro avvenuto in sede Prefettizia non più di tre mesi fa a fermare i continui episodi di aggressioni che in pochi giorni si sono verificati. Meno di dieci giorni fa, a seguto dell’ennesima aggressione, abbiamo chiesto di costituire un tavolo tematico è affrontare seriamente ed in modo concreto gli interventi da intraprendere. Purtroppo, registriamo che nel frattempo altri gravissimi episodi si sono verificati ai danni dei lavoratori mal capitati.

Il primo in data 25 u.s. dove un autobus della società Busitalia è stato preso a sassate per puro divertimento. La linea numero 18 appena partita da Materno. Il mezzo aveva da poco lasciato il capolinea nei pressi del Pala Silvestri, qualche centinaio di metri diretto a via Vinciprova è in via Mazzetti, al centro delle case della “nuova” Matierno, nei pressi della fermata di via Mazzetti, quando un sasso ha mandato in frantumi il vetro posteriore. L’episodio è stato denunciato dal conducente ai militari della stazione di Fratte.

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Mentre in data odierna, ad Amalfi più episodi hanno contraddistinto la giornata. Una rissa all’interno dell’autobus diretto a Salerno ripresa da più viaggiatori e postata sui social. L’altro un episodio deplorevole, un uomo ha aggredito il conducente di un autobus dell’azienda Sita Sud.

Il dipendente è stato trasferito al pronto soccorso di Castiglione mentre il responsabile è stato fermato e identificato dagli agenti della Polizia Locale. Il conducente era al posto guida quando un uomo, dalla corporatura robusta, gli ha intimato di non consentire la salita a bordo di turisti con valige le quali avrebbero occupato posti per passeggeri. L’autista, rifiutando le imposizioni del passeggero, si è visto raggiunto alle spalle da schiaffi e pugni al volto e alla testa. Nel tentativo di uscire dall’autobus dalla porta laterale, dopo essere stato anche spinto, è finito rovinosamente a terra, battendo un ginocchio sulla pavimentazione in pietra lavica.

Tali aggressioni richiamano nuovamente l’attenzione su un problema oramai diffuso che mette a rischio la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Pertanto, nel rinnovare l’invito a una celere convocazione, preannunciamo lo stato di agitazione del settore non più disposto a subire passivamente tali aggressioni, non escludendo manifestazioni organizzate”.

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