Un provvedimento che salverebbe quello di Scafati
Paventata la chiusura del punto di primo soccorso di Pagani, la Cgil chiede spiegazioni all’Asl Salerno. Diminuiscono medici e aumentano le difficoltà della sanità campana, al di là di proclami e vanterie. Alla fine si arriverà, probabilmente, ad una chiusura di molti servizi ospedalieri se non cambia la rotta del paese.
«La Segreteria provinciale della Cgil Funzione pubblica ha acquisito, a mezzo stampa, la notizia della possibile chiusura del punto di primo soccorso del Presidio Ospedaliero di Pagani, a discapito del Presidio “Scarlato” di Scafati. La scelta aziendale, pertanto, andrebbe nella direzione di sacrificare il pronto soccorso di Pagani per poter continuare a garantir la turnazione del personale medico del presidio ospedaliero paganese.
Nello stigmatizzare qualsiasi ipotesi che possa portare codesta Azienda a sacrificare un servizio fondamentale per il territorio e per i cittadini paganesi, chiediamo a quanti in indirizzo un celere riscontro affinché possa essere fornita chiarezza totale su questo aspetto. La scrivente Segreteria provinciale, unitamente alla propria RSU, nello scongiurare chiusure e accorpamenti di strutture, e che le risultanze dell’Atto aziendale vengano rese note alle OO.SS. solo a cose fatte e senza un preventivo confronto, chiede la convocazione di un incontro urgente tra le parti.
Al Sindaco di Pagani la Segreteria chiede un intervento autorevole affinché venga fatta chiarezza ma soprattutto scongiurata la chiusura del punto di primo soccorso. Restando in attesa di un sollecito riscontro, questa O.S. dichiara che sarà pronta a mobilitarsi in tutte le forme e nei modi consentiti dalle normative vigenti per tutelare il diritto alla salute dei cittadini». Il documento è firmata dal responsabile Asl Area Nord Gennaro D’Andretta e dal segretario Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp della Cgil.