“Costruiamo insieme una coalizione per far rinascere Scafati”

Michele Grimaldi si presenta la sua candidatura a sindaco per Pd (e non solo)

“Faccio appello alle forze sane della città per costruire insieme una coalizione che miri a far rinascere Scafati oltre gli interessi personali. Una coalizione che contrasti l’avanzata delle destre e di chi ha distrutto questa città.

Abbiamo visto un sindaco uscente giustificare il suo immobilismo dando la colpa alle eredità del passato, io un impegno con voi lo prendo: dal 15 maggio non parleremo più di passato ma solo del futuro di Scafati”: con queste parole il candidato sindaco del PD Michele Grimaldi davanti a una gremita Sala Don Bosco, lancia la sua proposta di coalizione per le elezioni amministrative di Scafati del 14 e 15 maggio 2023.

Forte dell’alleanza con PER, Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle Grimaldi fa una nuova apertura all’indipendente Francesco Carotenuto che aveva chiesto le primarie “a porte chiuse” proprio con il candidato PD.

“Le primarie? Troppo tardi, siamo fuori tempo massimo considerata la scadenza per presentare le liste al 16 aprile, dobbiamo superare le divisioni e fare sintesi” commenta davanti al pubblico attento. Una posizione prevedibile e, al contempo, logica: le primarie, spesso usato dal Pd locale e quello nazionale, nascono come strumento di democratico e di apertura.

Partendo da questa definizione, come sarebbe stato possibile accettare la richiesta di fare le primarie solo tra Grimaldi e Carotenuto scartando “a prescindere” il candidato centrista Corrado Scarlato o anche altri papabili provenienti – per esempio – dalle fila di SI o M5S? Carotenuto, infatti, aveva presentato la richiesta di primarie solo a due. Ipotesi, naufragata ufficialmente già ieri sera.

Le parole di Grimaldi hanno certo fatto eco per Carotenuto, presente al finale della manifestazione insieme ad alcuni rappresentanti delle sue liste sostenitrici. L’appello di Grimaldi, infine, è arrivato alle orecchie di Azione che ha fatto sapere di non avere intenzione di sostenere alcun candidato in campo, ma ciò non toglie che dei suoi rappresentanti potrebbero decidere di virare a sinistra e sostenere la coalizione con a capo il PD.

In dubbio, in queste ore, la posizione di tanti candidati interessanti ed “ever green”: da Ignazio Tafuro a Michelangelo Ambrunzo, da Nicola Acanfora a Mirko Secondulfo. La partita “liste e coalizioni” è tutt’altro che chiusa e anche se alla fine, conteranno i risultati, è anche in base a queste forze che il centrosinistra deciderà che proposta di città illustrare ai cittadini scafatesi chiamati al voto.

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