Amministrazione De Prisco presente alla conferenza stampa di Roma
Lo storico quartiere di Barbazzano ed altre strade di Pagani saranno parte del percorso della Strada Regia delle Calabrie, antica via di comunicazione che ricalca la via Popilia, da Napoli a Reggio Calabria, realizzata in epoca borbonica tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.
Per promuovere questo cammino storico e valorizzare il nostro territorio per la sua centralità e le sue profonde radici socio-culturali, l’amministrazione De Prisco ha sottoscritto, su proposta dell’Ufficio Cultura, guidato dall’assessore Valentina Oliva, un protocollo d’intesa con Archeoclub d’Italia, ente operante da oltre 50 anni nel mondo della salvaguardia e valorizzazione del Patrimonio materiale e immateriale culturale, storico, archeologico, architettonico, geologico e ambientale, accreditato presso la Protezione Civile e componente del Tavolo tecnico di coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.
Giovedì 16 Marzo il Sindaco De Prisco presenzierà alla Conferenza Stampa di presentazione del progetto di promozione culturale e turistica denominato “Archeocammino – La Strada Regia delle Calabrie” a Roma, presso la Sala Conferenze della Stampa Estera, con la partecipazione del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Presidente Regione Basilicata, Vito Bardi, il Presidente Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Il progetto di Archeoclub finalizzato alla promozione sempre più crescente di sentieri e “Cammini” storici si sposa alla perfezione con la promozione storico-culturale del nostro territorio che ha da sempre rappresentato un punto programmatico della nostra Amministrazione comunale.
Le ricerche e gli studi sulla “Strada Regia delle Calabrie”, effettuati dall’architetto Luca Esposito (nello specifico nel tratto di circa 260 chilometri, che va da Napoli a Castrovillari), mirano a valorizzare il percorso storico e renderlo fruibile come itinerario di turismo e mobilità lenta, da inserire all’interno dell’offerta, sempre più crescente, di sentieri e “Cammini” storici. Un vero e proprio museo del paesaggio e delle tradizioni che via via si incontrano lungo il cammino disseminato di paesi e borghi dalla costa all’entroterra a differente altitudine e di cui Pagani rappresenta un tratto che valorizzeremo il migliore dei modi.